Tassi Banca Centrale Europea
Quando si cerca di approfondire come funziona il mondo dei prestiti personali, spesso capita di dover capire meglio alcuni concetti in ambito finanziario, si pensi ad esempio ai tassi Banca Centrale Europea. Conoscere questo dato è molto importante per comprendere a che condizioni le banche che operano in Ue possono ottenere prestiti dalla Banca Centrale Europea. Non solo, il BCE tasso è anche utilizzato talvolta come parametro per indicizzare i mutui ipotecari a tasso variabile, si tratta, quindi, di un dato estremamente importante da conoscere.
Pochi sanno, inoltre, che il tasso Banca Centrale Europea viene anche detto tasso Refi, prendendo tale denominazione dal termine inglese “refinancing”, che possiamo tradurre in italiano con “rifinanziamento”. Il mondo finanziario, infatti, è orientato dai tassi di interesse, che possono esprimere il guadagno per chi presta denaro e il costo per chi sostiene il debito. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire come funzionano i tassi Banca Centrale Europea e come viene stabilito il loro valore percentuale.
Tassi interesse Banca Centrale Europea: perché sono così importanti
Conoscere quali sono, esattamente, i tassi interesse Banca Centrale Europea, è essenziale e spesso tali tassi sono utilizzati quale leva per fare in modo che il tasso di inflazione annuo europeo resti sotto il livello del 2%, consentendo così ai prezzi di rimanere sempre stabili e limitando la spinta inflazionistica. È, dunque, interesse della BCE vigilare sempre per evitare che tale percentuale venga superata, causando così una svalutazione della moneta unica, che potrebbe portare a conseguenze negative di ampio respiro, soprattutto a livello economico, oltre che finanziario. Per capire a che cosa servono e cosa identificano, comunque, possiamo definire i tassi Banca Centrale Europea come la percentuale che le banche devono pagare quando accedono al credito, ovvero approvvigionandosi direttamente dalla BCE.
Inoltre, il valore del BCE tasso influenza anche i tassi interbancari, uno su tutti l’Euribor, ovvero l’Euro Inter Bank Offered Rate, il tasso d’interesse medio delle transazioni tra banche europee. Gli istituti bancari, infatti, non si limitano a prestare denaro solo a privati e imprese, ma possono anche scambiare liquidità tra loro. L’Euribor è il tasso di riferimento per tutti i mutui a tasso variabile (con le diverse scadenze).
Tasso Banca Centrale Europea: chi lo stabilisce?
Se, fin qui, abbiamo cercato di dare una definizione dei BCE tassi di riferimento, vediamo ora in che modo viene stabilita la percentuale dei tassi Banca Centrale Europea. La decisione di modificare i Tassi della BCE deve essere presa di concerto tra tutte le nazioni europee, ad esempio, per andare a trovare una possibile soluzione a una difficile situazione economica generale in Ue o a una spinta inflazionistica non gradita. La manovra finanziaria sui tassi diventa pertanto una risposta a fenomeni macroeconomici.
Tasso BCE come indicatore generale del sistema
Il tasso Banca Centrale Europea, tra tutti, viene considerato come l’indicatore generale dell’intero sistema. Per questo motivo viene preso anche come riferimento, ovvero il parametro più importante nell’ottica di definire le principali operazioni di rifinanziamento. Possiamo anche definire i tassi interesse Banca Centrale Europea come quelli che determinano il costo del denaro. Inutile dire che, tale dato, ha delle ripercussioni concrete anche nella società, si pensi alle conseguenze, anche molto pesanti, che possono esserci sul credito che le banche concedono a imprese e famiglie. La BCE deve, quindi, cercare di regolare il mercato abbassando o alzando i tassi a seconda delle esigenze. Ad esempio, in caso di rallentamento generale dell’economia, sarebbe utile abbassare i tassi interesse Banca Centrale Europea per stimolare gli investimenti e i consumi. In caso contrario, ovvero in una congiuntura che vede l’economia accelerare, ecco che sarebbe utile alzare tali tassi per contrastare l’eccessiva inflazione.
Come è facile intuire, questo tasso può avere un’influenza davvero determinante sulla vita economica dei cittadini europei. Inoltre, può tranquillamente capitare che i tassi Banca Centrale Europea possano favorire la contingenza economica di un dato Paese, e meno quella di un altro. Il suo valore cambia, quindi, al mutare della situazione economica generale in Ue.
Andamento dei tassi BCE: cosa sapere
Dopo aver attraversato un periodo in cui i tassi Banca Centrale Europea hanno raggiunto i minimi storici, ultimamente si è assistito a un’inversione di tendenza. Questo perché i rappresentanti europei hanno deciso, di comune accordo, di fronteggiare l’aumento dell’inflazione, inasprendo i tassi BCE. Da qui, la decisione di aumentare i tassi, con l’inevitabile conseguenza di aver influenzato anche l’erogazione dei mutui, in quanto all’innalzamento del tasso BCE si è accompagnato anche l’incremento degli indici Eurirs ed Euribor, i tassi di riferimento rispettivamente per mutui a tasso fisso o variabile.