Secci

Secci

Nell’ambito di prestiti e finanziamenti, è abbastanza comune sentire nominare uno specifico documento che il creditore deve consegnare al richiedente: il modulo Secci, acronimo di Standard European consumer credit information. Conosciuto anche come modulo Iebcc (Informazioni europee di base sul credito ai consumatori), si tratta di un documento precontrattuale che, a partire dal 1° giugno 2011, è diventato obbligatorio a seguito della decisione della Banca d’Italia, che ha preso tale decisione di trasparenza sulla base della direttiva europea 2008/48/Ce. È un documento che include tutta una serie di informazioni relative al prestito e al richiedente in maniera strutturata e obbligatorio.

Sostituisce il Foglio Informativo, documento che veniva utilizzato prima dell’inserimento del modulo Secci sempre a i fini della trasparenza, il quale aveva una struttura libera e non ripartita in sezioni così come previsto per il modulo Secci.

Modulo Secci che cos’è?

Come già accennato, il Secci è un documento informativo obbligatorio nell’ambito della tutela del consumatore e della trasparenza informativa di banche e istituti finanziari. Tale documento deve contenere dei dati come ad esempio: la tipologia di contratto, la denominazione del creditore, l’indirizzo della sua sede amministrativa e il nome e cognome (ove presente) dell’intermediario. Nel modulo Secci deve essere riportato anche l’importo esatto del prestito, assieme alle condizioni di utilizzo e alla durata del contratto.

Se si parla di prestiti finalizzati, ovvero di somme che vengono erogate perché finalizzate all’acquisto di un dato bene o servizio, il Secci deve anche includere dati importanti come il tasso di interesse, il TAEG (Tasso annuo effettivo globale) e la quantità e l’ammontare delle rate. In sostanza, il modello Secci è un documento essenziale per conoscere tutti i dettagli, i costi e le informazioni relative al prodotto che si intende sottoscrivere.

Perché si parla di modulo Secci precontrattuale?

Una volta chiarito il significato di Secci, è bene specificare che stiamo parlando di un documento standardizzato, che deve essere considerato di informativa precontrattuale al consumatore. Ne consegue, che ogni istituto di credito, o comunque qualsiasi soggetto che vende prodotti finanziari creditizi, deve inserire in questo modulo tutte le condizioni contrattuali. Si tratta di un documento che serve al consumatore per orientarsi tra le diverse proposte, così da scegliere la soluzione migliore per le sue esigenze. Le condizioni finanziarie dei prestiti, infatti, non sono sempre di facile comprensione, soprattutto per i clienti meno esperti. Ecco perché il Secci è obbligatorio per legge anche se, è bene specificarlo, deve essere consegnato gratuitamente al cliente solo dopo sua richiesta.

Per chi volesse approfondire, su internet è molto facile trovare un modello Secci fac simile, utile per farsi un’idea precisa di cosa ci si troverà davanti. Quasi sempre, il modulo viene consegnato al cliente in forma cartacea, ultimamente però sempre più banche utilizzano anche una versione in pdf. Con il modulo Secci, finanziamenti e prestiti diventano quindi decisamente più chiari per i consumatori, che possono trovare molte delle risposte alle domande più frequenti, come quelle ad esempio sul numero delle rate o sulle conseguenze previste in caso di ritardo nei pagamenti.

Modulo europeo Secci: quali dati deve contenere?

In parte, a questa domanda si è già risposto: tutte le informazioni su prestiti e prodotti finanziari. Ma non finisce qui, il Secci deve anche contenere, in modo dettagliato, tutti i servizi accessori legati al contratto di finanziamento, tra cui la presenza o meno di una copertura assicurativa. Sempre nel documento informativo, ci devono essere tutte le informazioni relative al tasso degli interessi di mora, con tanto di condizioni e penali per inadempimento. Non deve mancare nemmeno la lista puntuale di tutte le spese connesse al contratto creditizio, incluse le spese di gestione conto corrente qualora si richiedesse, al consumatore, di aprire un conto per finalizzare la stipula del contratto e pagare le rate. Per legge, devono essere riportati anche tutti i dati relativi all’uso di mezzi di pagamento per effettuare rimborsi e prelievi.

Sempre nel Secci, nell’ottica della revisione unilaterale delle condizioni contrattuali, devono essere indicate le modalità di modifica delle spese. Consultando tale modulo, in sostanza, il consumatore deve avere subito immediata contezza anche delle conseguenze a cui potrebbe andare incontro in caso del mancato versamento di una più rate. Per capire cos’è il modulo Secci, bisogna immaginare un documento contenente tutto ciò che può essere utile conoscere per il consumatore, come ad esempio le garanzie eventualmente richieste, l’esistenza del diritto di recesso e della possibilità di procedere con il rimborso anticipato. Infine, il documento deve menzionare il diritto del finanziatore a ottenere un indennizzo in caso di restituzione anticipata del finanziamento, nonché le modalità con cui questo indennizzo dovrebbe avvenire. Il modulo Secci ha una struttura standard, definita e ripartita in sezioni.

Modello Secci e credito al consumo: i diritti del consumatore

Nel documento informativo, i consumatori possono trovare tutte le informazioni riguardanti i propri diritti. Nel caso in cui la richiesta di prestito dovesse essere rigettata con esito negativo, il consumatore avrebbe diritto a essere messo al corrente subito del rifiuto dell’istanza. Non solo, se tale rifiuto dovesse essere stato deciso dalla banca, sulla base di informazioni prese da un certo database, il consumatore avrebbe diritto a sapere i riferimenti della banca dati consultata. Infine, il Secci deve sottolineare come il consumatore abbia diritto a chiedere copia integrale del testo del contratto e a sapere l’eventuale fine della validità dell’offerta descritta nel modulo. Alla base di questo modulo informativo ci sono, infatti, ben tre diritti fondamentali sia per l’Ue che per la Banca d’Italia: il diritto a prendere decisioni consapevoli, il diritto a cambiare idea e il diritto a saldare il finanziamento prima dei tempi previsti.

Perché il Secci è così importante per il consumatore?

Uno dei motivi per cui tale documento è così essenziale per i consumatori è che contiene, da solo, tutte le indicazioni di base che sono state decise a livello europeo. Grazie a questo, il consumatore può capire in modo trasparente il valore del prodotto finanziario ben prima di stipulare, effettivamente, il contratto di prestito. Sulla base delle informazioni che sono contenute nel modello, sarà possibile confrontare le diverse offerte presenti sul mercato. Il modello Secci deve essere consegnato obbligatoriamente anche per contratti di credito al consumo, come il finanziamento auto, che vengono concessi per l’acquisto di beni o servizi. Si tratta, sostanzialmente, di un documento che avvalora la trasparenza nelle operazioni di credito ai consumatori, e che consente a essi di conoscere, in dettaglio, i propri diritti e doveri prima della stipula del contratto.

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