Rata Ammortamento
Guida sulla rata di ammortamento
La rata ammortamento è l’importo che la clientela rimborsa secondo il piano di pagamenti condiviso con l’Istituto di Credito e l’Intermediario finanziario. Ogni rata è comprensiva di parte del capitale e dei relativi interessi, e deve essere versata a intervalli di tempo ben precisi, ad esempio mensili, trimestrali o semestrali. Le rate costituiscono quello che viene chiamato piano di ammortamento, ovvero un programma di pagamento del debito contratto dalla clientela con l’Istituto di Credito o Intermediario finanziario. La composizione tra interessi e capitale della rata ammortamento comunque non è sempre la stessa.
A inizio piano, infatti, si pagano più interessi e meno quota capitale; più avanti lungo il piano di ammortamento, invece, diminuisce l’ammontare degli interessi e aumenta la quota capitale. Di questo, comunque, ne parleremo più nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
Rata ammortamento: che cosa sono la quota capitale e la quota interessi?
Prima di addentrarsi a spiegare, in dettaglio, come funziona un piano di ammortamento a rate costanti o a rate crescenti o a rate decrescenti, è opportuno soffermarsi su due componenti specifiche: la quota capitale e la quota interessi. Si è già detto che, dal punto di vista prettamente tecnico, la rata ammortamento altro non è che una somma di denaro formata da queste due componenti. La quota capitale, in dettaglio, fa riferimento alla somma che si è ricevuta in prestito e che occorre restituire; viceversa, la quota interessi rappresenta quel compenso, espresso in percentuale, dovuto al creditore e applicato al capitale ricevuto e al tempo di rimborso del finanziamento. Nella maggioranza dei casi si devono prima rimborsare gli interessi rispetto alla quota capitale e ciò vale, ad esempio, anche per la rata di ammortamento di un mutuo. Si può, quindi, sostenere che in una prima fase gli interessi sono maggiori ma, continuando a pagare il mutuo, si arriverà a un punto in cui la rata ammortamento è composta, nella quasi totalità, dalla quota capitale. Conoscere la quota di capitale restante è determinante nel caso in cui si volesse estinguere il mutuo o il finanziamento in anticipo, o trasferire il mutuo a costo zero (surroga).
Calcolo piano di ammortamento rata costante o alla francese: come funziona?
Spesso, quando si parla di prestiti online e mutui, si sente parlare di calcolo rata ammortamento francese. In caso di mutuo con rate costanti si parla di ammortamento alla francese, una tipologia di piano che prevede il pagamento di una rata ammortamento, che resta invariata per tutta la durata del contratto. Optando, invece, per la soluzione con rate variabili, la quota capitale è costante lungo il piano di ammortamento, mentre il valore di riferimento per calcolare gli interessi non è costante e questo fa variare anche l’ammontare di ogni singola rata di ammortamento. Sarebbe un grave errore ritenere che un mutuo stipulato a tasso fisso debba prevedere, per forza di cose, rate con andamento costante. Non è così perché le rate possono anche essere diverse nel tempo, ciò che non cambia è che la quota di interessi viene calcolata sempre in rapporto al tasso fisso concordato al momento della stipula dell’accordo.
Con un piano a rate costanti, a variare è la quota di interesse che viene calcolata sull’intero importo per la prima rata, e poi sul suo residuo nelle rate successive. Questa variazione, che vale sia per la parte interessi, sia per quella capitale, si applica lungo tutto il piano. Il calcolo rata ammortamento francese è molto facile da fare e si tratta di una tipologia di mutuo che unisce la tranquillità della rata fissa ai vantaggi del tasso variabile. Nel caso però, i tassi sul mercato dovessero aumentare, con questa tipologia di ammortamento potrebbe aumentare anche la durata del mutuo.
Calcolo piano di ammortamento a rate crescenti: come funziona?
Un altro possibile piano di ammortamento potrebbe essere quello a rata crescente. In questo caso, la quota capitale deve essere meno consistente nelle prime rate, per poi crescere con il passare del tempo. Le cose cambiano, come è facile intuire, per quanto concerne gli interessi, che vengono calcolati sempre sul capitale residuo. Il mutuo con rata ammortamento crescente è l’ideale per coloro che mettono in conto un probabile incremento del proprio reddito con il passare degli anni. Spesso è considerata una soluzione valida nel caso, ad esempio, di mutui che prevedono una lunga durata.
Calcolo rata di ammortamento prestito a rata flessibile: come si fa?
In questo caso specifico, la rata ammortamento prevista può essere composta anche solo dalla quota interessi. Il rimborso della quota capitale, invece, avviene in base alle esigenze del richiedente il prestito/mutuatario. Costui deve comunque rispettare le scadenze prefissate, che si trovano nel contratto di mutuo stipulato. Questa soluzione è particolarmente indicata specialmente per quelle categorie di persone che non possono contare su un reddito stabile o che non prevedono, nel futuro prossimo, un miglioramento delle proprie entrate.
Calcolo rata del piano di ammortamento: perché è importante
Conoscere esattamente a quanto ammonta l’importo di ogni singola rata ammortamento è molto importante nell’ottica di scegliere il mutuo/prestito migliore per le proprie esigenze. Il consiglio è quello di ottenere diversi preventivi da confrontare, così da calcolare rapidamente a quanto ammonta l’importo da pagare ogni mese. Per il calcolo rata ammortamento francese (o di altro tipo) si fa riferimento a degli algoritmi specifici.
Esistono, infatti, diversi strumenti che si possono utilizzare, avendo a disposizione dati come: importo mutuo o prestito, durata e tasso di interesse. In caso di mutui a tasso fisso, per il calcolo della rata di ammortamento si utilizza l’Eurirs e uno spread definito con l’Istituto di Credito o l’Intermediario finanziario. Viceversa, in caso di tasso variabile, si fa riferimento all’Euribor o al tasso BCE (cui si deve aggiungere lo spread definito dalla banca).