Quota cedibile pensione
Quando si valuta di richiedere un prestito per ottenere liquidità, sono tanti i fattori che occorre valutare con molta attenzione. I pensionati, ad esempio, devono essere in possesso della quota cedibile pensione, ovvero un documento che viene rilasciato dall’ente pensionistico e che riporta l’importo massimo della pensione che può essere destinato alla richiesta di un prestito. Capire che cos’è la quota cedibile della pensione è, quindi, essenziale, se si vuole richiedere un finanziamento. Nei prossimi paragrafi, cercheremo di spiegare bene di che cosa si tratta, soffermandoci anche sul come si calcola la quota cedibile della pensione.
Che cos’è la quota cedibile della pensione
La prima cosa da chiarire è che, senza il documento ufficiale della quota cedibile pensione, non è possibile per un pensionato avviare una pratica di finanziamento con Cessione del quinto della pensione. Stiamo, infatti, parlando di un documento che è preziosissimo in quanto contiene tutte le informazioni che servono alla banca o alla finanziaria a cui si fa la richiesta di prestito per effettuare la valutazione della quota cedibile pensione massima da utilizzare per il piano di ammortamento del prestito . In sostanza, ad esempio quando si parla di cessione del Quinto della pensione, la quota cedibile pensione indica la rata che l’ente pensionistico provvede a trattenere ogni mese per trasferirla alla banca che ha erogato il finanziamento. Ma come si calcola la quota cedibile della pensione esattamente?
Calcolo quota cedibile pensione: come procedere
Per fortuna, eseguire il calcolo quota cedibile pensione non è difficile. Si può anche procedere manualmente e in autonomia: il primo step prevede di dividere l’importo netto della pensione per 5, ottenendo così una cifra corrispondente a un quinto della pensione. Si deve quindi sottrarre tale valore così ottenuto dall’importo netto della pensione, ottenendo così l’ammontare di quanto riceverà, ogni mese, il pensionato, dopo aver sottoscritto un prestito di cessione del Quinto. In questo senso, è bene ricordare che la decurtazione della quota cedibile pensione Inps deve garantire la sostenibilità del prestito, ovvero che al richiedente rimanga comunque una cifra minima. A questo fine, si prende come riferimento la quota cedibile pensione minima che, nel 2023, ammonta a 564 euro. Il consiglio, prima di sottoscrivere un prestito, è quello di eseguire sempre la verifica della quota cedibile pensione minima per garantire la sostenibilità.
Oltre il calcolo sopra rappresentato, è possibile ottenere la quota cedibile, richiedendola direttamente all’Istituto di Previdenza.
Come richiedere la quota cedibile pensione Inps
Tutti i pensionati hanno la possibilità di richiedere il documento della quota cedibile pensione senza problemi, recandosi presso uno dei tanti sportelli Inps presenti nel territorio italiano da Nord a Sud. La richiesta è molto veloce e, una volta ottenuta la quota cedibile pensione, l’interessato può consegnarla alla banca o alla società finanziaria con cui si vuole stipulare il contratto di finanziamento. Un aspetto importante da sottolineare è che la richiesta quota cedibile pensione può essere fatta solamente dal diretto interessato. C’è però anche un’altra modalità di richiesta, che consiste nel sottoscrivere un prestito direttamente con un ente finanziario convenzionato con Inps. In questo modo, si ha il notevole vantaggio che la richiesta di quota cedibile pensione verrà elaborata direttamente dalla banca in via telematica. Non solo, fare domanda di prestito a un ente convenzionato è anche il modo migliore per accedere a tassi di interesse molto vantaggiosi. La quota cedibile pensione Inps, però, non può essere richiesta su pensioni minime, assegni sociali o per inabilità, in caso di invalidità civili, al nucleo familiare e per sostegno al reddito. A ulteriore garanzia del pensionato, inoltre, il tasso che viene applicato al prestito non può mai essere maggiore alla soglia fissata dalla normativa anti-usura.
Prestiti e quota cedibile pensione: cosa sapere
Un pensionato che vuole richiedere un prestito deve, per prima cosa, ottenere la quota cedibile pensione. Con tale documento ufficiale, non ci sono ostacoli alla richiesta della cessione del Quinto della pensione. Affinché il documento venga preso in considerazione è necessario che sia consegnato in originale (quota cartacea) o trasmesso telematicamente. Inoltre, è bene sottolineare che con la quota cedibile pensione è possibile ottenere solamente un finanziamento. Ma questo non è l’unico documento necessario per la richiesta di un prestito, il pensionato deve anche presentare un documento di identità in corso di validità, la certificazione unica e i cedolini della pensione (questi ultimi non sempre necessari). A questo punto, la banca procede a valutare i documenti e, in caso di parere favorevole, è possibile sottoscrivere il contratto vero e proprio. Dopo che l’ente previdenziale, infine, ha ricevuto la documentazione ufficiale, l’erogazione del finanziamento avviene mediante accredito diretto sul conto corrente bancario del pensionato richiedente. In conclusione, il consiglio per chi volesse utilizzare prestiti a tassi di interesse agevolati è quello di richiedere la quota cedibile pensione direttamente con la banca o società convenzionata con l’Istituto di Previdenza.