Prestito ristrutturazione

Prestito ristrutturazione

Il prestito ristrutturazione è una tipologia di credito decisamente più snella rispetto, ad esempio, a un mutuo. Viene erogato da istituti e banche al fine di finanziare interventi di manutenzione sugli immobili. La concessione del prestito ristrutturazione casa avviene proprio per permettere la realizzazione di interventi di vario genere in un’abitazione, riguardanti sia gli ambienti esterni, che quelli interni. Negli ultimi tempi, i prestiti ristrutturazione casa sono diventati sempre più diffusi, anche sottoforma di prestiti online, perché in molte occasioni si richiedono per finanziare interventi di manutenzione ed efficientamento energetico dell’immobile, consentendo così di detrarre gran parte delle spese sostenute.

Chi si trovasse nella condizione di avere esigenze di liquidità per eseguire interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria sulla propria casa, potrebbe, quindi, contattare una banca o un istituto e richiedere un prestito ristrutturazione. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire come funziona e quali sono le procedure da seguire.

Prestito per ristrutturazione: per cosa richiederlo

Per iniziare è bene chiarire che stiamo parlando di un tipo di prestito previsto per finalità di manutenzione ordinaria e straordinaria di un immobile. Questo significa che si può richiedere un prestito per ristrutturazione per il rifacimento della facciata o del tetto, così come per l’ampliamento della superficie.

Quando si parla di manutenzione ordinaria, si fa riferimento a tutti quegli interventi edilizi che sono finalizzati a rinnovare o mantenere in efficienza gli impianti già esistenti, e per questo non richiedono permessi o comunicazioni. Le cose cambiano con gli interventi di manutenzione straordinaria, questo perché potrebbero incidere in diversi modi sugli elementi strutturali. Per questo, tali interventi non devono variare la volumetria e necessitano esclusivamente della pratica CILA, Comunicazione Inizio Lavori Asseverata da inviare al Comune, o della SICA, Segnalazione certificata di inizio attività.

Se, invece, si parla di interventi finalizzati ad ampliamenti di superficie o volume, sarà necessario richiedere il permesso di costruzione direttamente al proprio Comune. In conclusione, con il prestito ristrutturazione casa si possono realizzare interventi nelle case per adeguare gli impianti ad esempio alle normative vigenti, per migliorare il comfort abitativo, realizzare soluzioni nell’ottica di migliorare il risparmio energetico e, non meno importante, per rivalutare il valore dell’immobile.

Prestito ristrutturazione: le garanzie richieste

I prestiti ristrutturazione fanno parte della categoria dei prestiti personali non finalizzati all’acquisto di un bene o di un servizio. Per questo motivo si può chiedere un prestito ristrutturazione casa, senza dover concedere ulteriori garanzie reali così come potrebbe essere l’ipoteca dell’immobile, nel caso di un mutuo di ristrutturazione. Questo, però, non significa che le banche eseguano un’attenta analisi di merito creditizio, richiedendo ad esempio un documento attestante un reddito certo e dimostrabile e la correttezza della propria posizione creditizia. A seconda dei casi, potrebbe essere richiesta una fideiussione, ovvero la garanzia fornita da una terza persona, che si impegni a prendersi in carico i pagamenti in caso di insolvenza del richiedente il prestito per ristrutturazione casa.

Istituti e banche possono anche inserire alcuni limiti di età, tipicamente entro gli 80 anni, e l’erogazione della somma richiesta viene eseguita spesso in un’unica soluzione, direttamente con il versamento dell’importo sul conto corrente del richiedente. Per quanto riguarda il piano di rimborso dei prestiti per ristrutturazioni, in genere deve avvenire in tempistiche certe, da 36 a 120 mesi, e con rate mensili di importo costante, che comprendono sia la quota capitale, sia la quota interessi.

Quali sono le differenze tra prestito ristrutturazione casa e mutuo?

Esiste la possibilità di richiedere alla propria banca, a seconda dei casi, la richiesta di un mutuo o di prestiti personali ristrutturazione casa. Si tratta di soluzioni molto diverse tra loro, in primis per quanto riguarda l’importo erogabile che, nel caso di un prestito ristrutturazione casa, difficilmente può superare i 100.000 euro (tipicamente l’importo medio si attesta sui 60.000 euro). Chi volesse ricevere un importo superiore, quindi, non avrebbe altra alternativa che richiedere un mutuo. Tra gli aspetti da considerare, però, ci sono anche le spese più elevate del mutuo per ristrutturazione, dovute al fatto che tale tipologia di credito segue lo stesso iter di un mutuo ipotecario per l’acquisto di un immobile, con relativa ipoteca notarile.

Con il finanziamento per ristrutturazione, invece, le tempistiche di erogazione della somma sono decisamente più brevi rispetto al mutuo. Il motivo è che quest’ultimo prevede un’istruttoria complessa dal punto di vista burocratico, per via delle somme elevate erogabili e delle tempistiche di restituzione, che possono raggiungere anche 35 anni, comportando così un rischio creditizio incrementale e maggiore per gli Istituti di Credito. In genere, i prestiti per ristrutturazione casa vengono concessi entro 10-15 giorni dalla richiesta, mentre per i mutui potrebbero volerci anche fino a 60 giorni. Infine, bisognerebbe considerare anche l’aspetto legato ai tassi di interesse, al fine di valutare la convenienza del prestito ristrutturazione casa rispetto al mutuo.

Come richiedere i prestiti per ristrutturazione?

Ma quali sono i documenti da presentare presso la propria banca per richiedere i prestiti per ristrutturazione? Bisognerà sicuramente presentare tutta la documentazione attestante la propria affidabilità creditizia, ovverosia la propria capacità reddituale di riuscire a pagare la rata mensile. Il consiglio è quello di presentarsi con buste paga o cedolini pensione che siano le più recenti possibile.

Per richiedere questi finanziamenti occorre presentare: documenti personali come carta d’identità in corso di validità, documenti reddituali come buste paga, modello UNICO e cedolino pensione, documenti immobiliari come il computo metrico e il progetto edilizio e, infine, documenti tecnici come la classificazione energetica della casa ed eventuali progetti di efficientamento energetico.

Una volta presentata la documentazione necessaria per i prestiti ristrutturazione casa, la banca procederà alla valutazione dell’affidabilità creditizia del richiedente. In assenza di problemi di concessione, ad esempio l’iscrizione alle liste di Cattivi Pagatori, si riceve la somma richiesta entro pochi giorni.

Prestiti per ristrutturazione prima casa e agevolazioni fiscali

Chi fosse interessato a ristrutturare la propria casa dovrebbe sapere che esiste un bonus ristrutturazioni casa previsto dalla Legge di Bilancio, attivo fino al 31 dicembre 2024. Tale bonus prevede una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per la ristrutturazione della casa, con un limite di spesa di 96.000 euro annuo per unità immobiliare. Tale bonus può essere richiesto anche se i lavori sono stati pagati integralmente con un prestito ristrutturazione casa. Ciò consentirebbe di recuperare del 50% l’importo di spesa sostenuto ma, per aver diritto alla detrazione, si deve allegare alla dichiarazione dei redditi tutta la documentazione dell’intervento. A questo punto, il recupero dell’importo avverrà in dieci rate di pari importo, che verranno corrisposte in 10 anni consecutivi a partire dall’anno in cui è stata effettuata la spesa relativa alla ristrutturazione dell’immobile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *