Prestito prima casa
Il diritto alla casa è sicuramente uno dei più importanti, non sorprende, quindi, che l’acquisto di un immobile sia sempre un momento molto delicato. Non tutti, ad esempio, dispongono di liquidità sufficiente, anche per questo esiste la possibilità di valutare un prestito prima casa. A questo riguardo, bisogna sottolineare come i prestiti prima casa rappresentino una validissima alternativa al mutuo per ottenere liquidità con importi non troppo elevati. Come vedremo, scegliere tra prestito o mutuo prima casa dipende, infatti, soprattutto dagli importi che si intende richiedere. Nei prossimi paragrafi, quindi, ci soffermeremo su come funziona il prestito acquisto prima casa, analizzando anche le differenze rispetto al mutuo
Prestito o mutuo prima casa: differenze
La prima cosa da analizzare è l’importo necessario all’acquisto dell’immobile scelto. In genere, il prestito acquisto prima casa rappresenta la soluzione perfetta se si parla di ottenere un importo che sia inferiore a circa 50.000 euro. Per cifre superiori, logicamente, non c’è grande alternativa a richiedere un mutuo ipotecario, ovvero un finanziamento che ha una durata che può oscillare dai 5, fino ai 30 anni. In sostanza, dunque, il prestito prima casa si rivolge soprattutto a coloro che già dispongono di una buona parte della somma necessaria all’acquisto dell’immobile, oppure a chi intende comprare immobili per l’arredamento. Il vantaggio principale del prestito acquisto prima casa è un’istruttoria veloce, che permette di ricevere la somma richiesta rapidamente.
Prestiti prima casa: garanzie e contratto
Una delle cose più importanti da sottolineare riguardo i prestiti prima casa è che le banche non richiedono alcuna ipoteca. Ciò significa, come già accennato, avere delle tempistiche ridotte all’osso, da un lato, ma anche a un TAEG spesso superiore rispetto a quello che si avrebbe con un mutuo ipotecario (in quanto le garanzie per le Banche e gli Istituti finanziari nel caso di un prestito sono inferiori rispetto al mutuo ipotecario). Il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) del prestito, che viene espresso in percentuale, è il tasso che rappresenta il costo globale del finanziamento. Comprende al suo interno tutte le spese obbligatorie previste per l’apertura del prestito e ha una funzione anche informativa, consentendo di conoscere, esattamente, il costo del finanziamento. Ma quali sono gli elementi che devono esserci, per legge, in un contratto di prestito prima casa? Sicuramente il tasso di interesse praticato e l’ammontare del finanziamento, eventuali oneri in caso di mora, numero, importi e scadenze delle rate, il TEG, il TAEG, gli oneri esclusi dal calcolo del TEG, eventuali garanzie richieste e eventuali coperture assicurative accessorie che non sono incluse nel calcolo TAEG.
Prestito prima casa ed estinzione anticipata: cosa sapere
Potrebbe essere utile sapere che, sottoscrivendo un prestito prima casa, si ha anche il diritto garantito per legge di eseguire l’estinzione anticipata del prestito. Il consiglio è quello di valutare sempre con molta attenzione questa possibilità, in quanto il consumatore sarà chiamato a rimborsare tutto il capitale residuo più una penale che, per legge, non può superare l’1% del capitale finanziato. A scanso di equivoci, è possibile consultare in qualsiasi momento i termini dell’estinzione anticipata nelle condizioni contrattuali sottoscritte.
Prestiti prima casa: requisiti
Con il prestito acquisto prima casa giovani e anziani (età compresa tra 18 e 75 anni) con reddito dimostrabile (busta paga, cedolino pensione o modello Unico) e residenti nel territorio italiano, possono ottenere la liquidità necessaria all’acquisto di un’immobile che, lo ricordiamo, non supera abitualmente l’importo di 50.000 euro. Con il prestito acquisto prima casa giovani in grado di dimostrare un reddito certo e una buona affidabilità finanziaria, possono ottenere la cifra richiesta molto rapidamente. Una volta presentata la domanda, le banche adottano alcuni criteri di valutazione per decidere o meno di proseguire con l’erogazione del prestito. Ad esempio, prima di accettare un prestito prima casa a giovani, le banche spesso compiono una valutazione accurata del livello di reddito del richiedente. È interesse delle banche stimare il livello di rischio collegato a ogni richiesta, di conseguenza eventuali ritardi nel pagamento delle rate di precedenti finanziamenti potrebbe portare al mancato accoglimento del prestito acquisto prima casa a giovani. Questa tipologia di finanziamento può essere richiesta per la prima casa, ma anche per l’acquisto di una seconda casa o di un box auto.
Prestiti prima casa: quando convengono
Riassumendo, possiamo dire che questa forma di finanziamento è l’ideale per ottenere liquidità in tempi brevi così da sostenere dei lavori nella propria abitazione, oppure per acquistare un immobile dal valore abitualmente inferiore ai 50.000 euro. Se si ha la necessità di ricevere liquidità in tempi rapidi, è sicuramente la soluzione ideale. La somma richiesta può essere erogata a seguito dell’analisi della posizione creditizia del richiedente. In quest’ottica, riveste una grande importanza la documentazione reddituale, ovvero un documento attestante i dati reddituali di chi richiede il prestito. Se, invece, si ha bisogno di una cifra decisamente più alta, non ci sarà alternativa che procedere con un mutuo.