Prestito liquidità
Il prestito liquidità è una tipologia particolare di finanziamento non finalizzato, ovvero un prodotto finanziario concesso da banche ed istituti di credito a coloro che hanno la necessità di disporre di denaro, per cause di varia natura, senza il vincolo di dover specificare i motivi ultimi della richiesta.
Si tratta, quindi, di una forma di prestito il cui versamento dell’importo, per cui si è presentato domanda, avviene direttamente sul conto corrente del debitore, il quale sarà chiamato a restituire la somma erogata nei tempi stabiliti dal piano di ammortamento concordato e sottoscritto dalle parti.
In particolare, il prestito per liquidità viene generalmente richiesto per tutta una serie di ragioni che non rientrano nelle finalità dei prestiti più comuni e per far fronte, nel breve tempo, ad esigenze impreviste, come spese non programmate, pagamenti legati a vicende di natura legale o, ancora, per disporre di una somma da risparmiare, con deposito vincolato.
Per potersi vedere erogare tale finanziamento, pertanto, sarà necessario seguire la tradizionale procedura di richiesta del prestito. Una volta definita la somma, quindi, si proseguirà con il cercare il prestito liquidità più adatto alle proprie esigenze e, visionati i vari preventivi, si procederà con la presentazione della domanda di finanziamento alla banca o all’istituto di credito selezionato. Quest’ultimo, valutata l’affidabilità economica del richiedente e verificata la correttezza della documentazione presentata, erogherà il denaro al debitore, il quale potrà usufruirne senza dover fornire ulteriori giustificazioni per il suo utilizzo all’Istituto di Credito o Intermediario finanziario.
Prestito liquidità: chi può richiederlo?
Date particolari situazioni economiche inaspettate verso cui i soggetti potrebbero andare incontro, le banche e diversi istituti di credito mettono a disposizione dei propri clienti soluzioni di prestito adatte a risolvere specifici inconvenienti. Tra queste rientra, sicuramente, il finanziamento liquidità che, come visto poco sopra, consiste nella messa a disposizione degli utenti di determinate somme di denaro sfruttabili, senza alcun vincolo, dal debitore. Al momento della presentazione della domanda, infatti, il richiedente non dovrà giustificare le finalità di utilizzo di tale importo, ma sarà libero di utilizzarlo per soddisfare qualunque sua esigenza. L’unico suo obbligo sarà quello di restituire, a rate, all’Istituto di Credito la somma di denaro erogata con il prestito, nel rispetto del piano di ammortamento concordato tra le parti.
Si tratta, per tale ragione, di un’ottima opportunità per coloro che hanno la necessità di disporre in breve tempo di denaro liquido. Chi può richiedere, però un prestito liquidità?
Essendo il prestito bancario per liquidità una tipologia di finanziamento particolare rispetto agli altri, in quanto basato sull’urgenza, da parte del richiedente, e sulla cautela, per le banche, visto l’alto rischio che caratterizza questo tipo di prestito, per poterne fare richiesta è necessario rispettare alcune condizioni, in modo da velocizzare la pratica e rendere, allo stesso tempo, più agevole l’attività delle banche.
In particolare, lato consumatore, è fondamentale non avere mai avuto problemi e ritardi nei pagamenti. Colui che presenta la domanda per un prestito personale per liquidità, cioè, deve essere considerato un buon pagatore dalla CRIF. Inoltre, è indispensabile che questo sia in possesso di un reddito dimostrabile e che questo sia considerato solido e congruo al rapporto rata-reddito. Infine, alcune banche considerano, come condizione ideale, l’essere già stato cliente dell’istituto di credito presso il quale si intende richiedere il prestito liquidità.
Al fine di velocizzare la pratica e trovare il giusto equilibrio tra celerità e prudenza nella valutazione del merito creditizio del richiedente, l’Istituto di Credito deve essere in possesso dei documenti anagrafici e reddituali di quest’ultimo, in modo da poter studiare la sua situazione finanziaria e poter concludere, positivamente, tutte le verifiche e le valutazioni sulla sua affidabilità creditizia.
Se, inoltre, durante la verifica dei dati anagrafici del richiedente, dovesse risultare che questo è un cliente abituale dell’Istituto o un suo correntista, allora i tempi di attesa saranno sicuramente più brevi.
Prestiti personali per liquidità: come è possibile ottenerli?
Per poter richiedere i finanziamenti per liquidità, come poco sopra accennato, è necessario essere in possesso di alcuni requisiti essenziali. Il primo tra tutti è l’avere una fonte di reddito continuativa e fissa, che possa dimostrare la capacità del richiedente di sostenere la spesa mensile definita e concordata dal prestito liquidità.
Tale requisito può essere dato dalla ricezione di uno stipendio mensile, derivante dalla presenza di un contratto lavorativo stipulato con una specifica azienda, oppure dalla ricezione della pensione, erogata dall’ente previdenziale.
Inoltre, colui che presenta domanda di prestiti personali per liquidità non dovrebbe avere, allo scadere del finanziamento, un’età superiore ai limiti stabiliti dagli Istituti di Credito .
A dimostrazione di tale informazioni, pertanto, il richiedente è chiamato a presentare una serie di documenti all’istituto di credito a cui si rivolge, al fine di ottenere il denaro desiderato.
Sarà necessario, quindi, avere con sé: il documento di riconoscimento e il codice fiscale, a testimonianza della propria identità e del luogo di residenza; la busta paga e il CUD, nel caso in cui si è lavoratori dipendenti; la dichiarazione dei redditi, per i lavoratori autonomi e, infine, il cedolino pensione per gli ex-lavoratori.
Oltre a ciò, bisogna essere in possesso di un conto corrente e presentare alla banca l’IBAN, in modo che la somma di denaro, richiesta in forma liquida, possa essere erogata direttamente dall’istituto al richiedente del finanziamento.
Presentati tali documenti e compilata la domanda di prestito liquidità, l’Istituto di Credito o l’Intermediario finanziario procederà con la valutazione dei requisiti del richiedente, analizzandone l’affidabilità finanziaria e la sua capacità di sostenere la spesa. In questo modo, la banca sarà in grado di calcolare il rischio di insolvenza tramite un semplice calcolo che si basa sul rapporto fra il reddito del debitore e l’importo della rata mensile da restituire, secondo uno specifico piano di ammortamento.
Quest’ultima, infatti, non dovrà essere troppo alta, in quanto è fondamentale che il pagamento del debito non vada a influire in maniera troppo invasiva nello stile di vita del richiedente, ma questo deve essere in grado di sostenere tutte le spese, al fine di poter soddisfare ogni sua esigenza.
Una volta fatte tutte le valutazioni, quindi, in caso di esito positivo della richiesta di prestito personale, il soggetto potrà vedersi erogare l’ammontare di denaro richiesto, direttamente sul suo conto corrente, da parte della banca e sarà libero di utilizzare tale importo ricevuto a proprio piacimento.