Prestito agevolato ristrutturazione prima casa
Una delle priorità di molti italiani oggi è rendere l’ambiente domestico il più possibile sicuro, confortevole e adatto ad assecondare le esigenze di ciascun componente del nucleo familiare. È per questo motivo che, sia per coloro che hanno appena acquistato un immobile che per quanti vogliano rendere l’abitazione nella quale vivono più moderna ed efficiente, c’è la possibilità di chiedere un prestito agevolato ristrutturazione prima casa.
Grazie ad una simile soluzione, infatti, affrontare i costi degli interventi strutturali diventa più semplice, dal momento che questi possono essere anche molto onerosi. Pensiamo, ad esempio, ai lavori per il rifacimento del tetto e della facciata oppure all’installazione di impianti di riscaldamento ed idraulici. I prestiti agevolati ristrutturazione prima casa consentono di realizzare, grazie alla liquidità immediata di cui il consumatore può godere, modifiche importanti agli edifici, siano essi di natura funzionale o estetica.
In questo articolo vedremo le diverse tipologie di ristrutturazione, sottolineando i vantaggi che si possono trarre dalle formule finanziarie ad essa dedicata e le agevolazioni fiscali applicabili.
Prestito agevolato ristrutturazione prima casa: tipologie di interventi
Parlando di prestito agevolato ristrutturazione prima casa, è anzitutto utile sapere che si tratta di una formula molto richiesta oggi, poiché è nell’interesse di molti consumatori effettuare lavori di rinnovamento della propria abitazione; non solo, in molti casi, proprio per favorire la transizione verso uno stile di vita più sostenibile, per chi effettua opere di efficientamento energetico sugli immobili sono riservate importanti detrazioni fiscali.
Le tipologie di ristrutturazione possono essere classificate in tre principali gruppi: la manutenzione ordinaria, quella straordinaria e le grandi opere. Esse differiscono, principalmente, per la dimensione che assumono e, naturalmente, per le risorse da impiegare per la loro realizzazione; ciò ha, pertanto, un impatto diretto sull’eventuale importo erogato per il prestito agevolato ristrutturazione prima casa, nonché sulle garanzie richieste.
Nel primo caso, ci si riferisce a piccole modifiche, come ad esempio la sostituzione delle piastrelle per i pavimenti e il ripristino dell’intonaco sulle pareti. La finanziaria, per attività di questo tipo, esige la presentazione della fattura rilasciata dalla ditta incaricata.
Abbiamo, poi, la manutenzione straordinaria, che include tutte quelle operazioni che agiscono sulle parti portanti dell’immobile; un esempio è il cappotto termico. Per realizzare ciò, con una soluzione di prestito agevolato ristrutturazione prima casa, all’ente erogante bisognerà fornire il preventivo dell’impresa, unito all’autorizzazione edilizia del Comune per procedere con gli interventi di natura edilizia.
Infine, abbiamo le cosiddette grandi opere, ossia interventi atti a modificare profondamente la struttura. Più spesso si tratta della costruzione di box auto nelle immediate vicinanze dell’immobile o dell’ampliamento delle aree interne dello stabile. Anche per lavori di questa portata, che richiedono una liquidità abbastanza consistente, le banche pongono come condizione imprescindibile la presentazione di tutti i documenti con i quali gli Enti locali autorizzano l’intervento e il dettaglio delle spese.
Prima di procedere a sottoscrivere un finanziamento occorre verificare quali sono i possibili prestiti interessi agevolati per ristrutturazione prima casa, da cui scegliere quello più adeguato alle proprie esigenze..
Chi può farne domanda, secondo quali modalità e in quale misura, lo vedremo nei prossimi paragrafi.
Prestito agevolato ristrutturazione prima casa: requisiti
Come per ogni prodotto finanziario, anche per i prestiti online finalizzati alla ristrutturazione di un immobile esistono particolari vincoli di accesso e di assumibilità. Ciò va incontro all’esigenza dell’Istituto di credito di tutelarsi ed assicurare il rientro dell’importo finanziato entro i termini e i tempi stabiliti dal contratto.
Tra i requisiti fondamentali abbiamo, prima di tutto, l’età: il titolare deve rientrare nella soglia minima di 18 e massima di 75 anni; inoltre, deve essere un cittadino italiano. È poi fondamentale disporre di un reddito dimostrabile, vale a dire una busta paga o un cedolino pensionistico; in quest’ultimo caso si parla di prestiti agevolati pensionati ristrutturazione prima casa. La società creditizia richiederà poi le coordinate bancarie del cliente, poiché è sul conto corrente che addebiterà le rate del finanziamento. Come abbiamo anticipato, all’istanza va anche allegata tutta la documentazione relativa alle note di spesa e alle concessioni edilizie, con cui si certifica che gli interventi sono svolti secondo determinate prassi e tempistiche da personale competente, a fronte della regolare concessione ottenuta dall’autorità locale.
Che si tratti di grandi opere o di piccoli lavori di manutenzione ordinaria, è utile sapere che esistono una serie di incentivi, atti a rendere più leggero il costo da sostenere per il rinnovamento dell’immobile; parliamo, in particolare, degli interventi di efficientamento energetico. Su questo tema, daremo maggiori informazioni nel prossimo paragrafo.
Agevolazione prestito per ristrutturazione prima casa: bonus casa
La rivoluzione energetica in corso negli ultimi anni ha dato il via ad una serie di iniziative, pensate per aiutare imprenditori e famiglie ad adeguare gli edifici, in vista di un’economia del consumo più etica e sostenibile. Grazie alle detrazioni Irpef fino al 50%, le spese per i lavori strutturali diventano più facili da sostenere, a maggior ragione quando si tratta di grandi opere.
Grazie, poi, a soluzioni di prestito agevolato ristrutturazione prima casa, tanti consumatori oggi possono costruire un’abitazione efficiente e moderna, con il versamento di comode rate mensili; il tutto genera, tra l’altro, un risparmio anche energetico notevole sul lungo termine, grazie tra l’altro agli adeguamenti che migliorano la classe energetica.