Prestiti senza garanzie
Una delle domande che spesso i soggetti, che intendono presentare domanda per un finanziamento, si pongono è: “si possono richiedere prestiti senza garanzie?”. La risposta a questa domanda, al contrario di ciò che molti tendono a credere, è affermativa, ma in che cosa consistono questo tipo di domande di credito? Si tratta di forme di finanziamento richieste seconda un’apposita procedura di attivazione del prestito, per le quali non è necessario presentare garanzie particolari o ulteriori, ovvero documenti che attestino e assicurino il corretto adempimento dell’obbligo di restituzione del denaro, all’Istituto di Credito o alla banca presso la quale si presenta la domanda.
Questo significa, quindi, che possono accedere a questa tipologia di prestito anche i soggetti che non possiedono un lavoro stabile, continuativo e una busta paga, ma hanno comunque la necessità di disporre, in breve tempo, di una somma di denaro che gli consenta di sostenere spese o accedere a soluzioni come i finanziamenti auto, senza gravare sui risparmi.
Oltre a ciò, un altro lato positivo risiede nel fatto che esistono diversi tipi di prestiti senza garanzie, tra i quali: il prestito d’onore, cambializzato, con garante e assicurati dagli enti pubblici.
Per richiedere tali forme di credito, pertanto, sarà necessario rivolgersi a quegli istituti che lo prevedono nel proprio piano di erogazione finanziario e presentare tutti i documenti necessari, richiesti dagli Istituti di Credito e utili a dimostrare la propria identità e cittadinanza italiana.
Finanziamento senza garanzie: il prestito d’onore
La prima tipologia di prestito senza garanzie da citare è quello chiamato d’onore. Si tratta di una forma di credito che viene concessa a tutti coloro che, da come si intuisce dalla denominazione stessa, vogliono investire direttamente sul proprio futuro, intraprendendo particolari percorsi lavorativi o di studio.
In particolare, non si distingue di molto dal classico prestito personale, ciò che lo caratterizza, però, sono le agevolazioni aggiuntive previste. Essendo, infatti, principalmente rivolto a tutti coloro che ad esempio stanno terminando gli studi o vogliono proseguire con questi o, ancora, intendono intraprendere una nuova carriera lavorativa, il prestito d’onore non prevede la dimostrazione di specifiche garanzie alla banca o all’istituto finanziario a cui ci si rivolge, come ad esempio la titolarità di un reddito elevato o la presentazione di una figura che faccia da garante.
La finalità ultima del prestito d’onore è, infatti, quella di consentire a chi ne faccia richiesta di investire negli studi per la costruzione di un futuro lavorativo e di una carriera in crescita. Il finanziamento, quindi, in questo caso, potrà essere erogato a coloro che intendono ad esempio completare il loro percorso di studi o avviare una nuova attività lavorativa.
Questa tipologia di prestito senza garanzie rientra tra le forme di finanziamento per giovani ed è regolamentato dal decreto legislativo 185/00, il quale si struttura in due parti: la prima è legata per il 60% a tutti i finanziamenti a fondo perduto; la seconda, per il 40%, ai finanziamenti con tasso agevolato.
Nonostante non siano richieste particolari garanzie per l’erogazione è comunque necessario rispettare particolari requisiti. In caso degli studenti, è indispensabile che questi abbiano una media di voto abbastanza alta e che questa resti impeccabile per gran parte della durata del prestito d’onore. In questa particolare situazione, infatti, il finanziamento viene concesso da determinati Istituti finanziari, ma solo tramite la richiesta veicolata dagli istituti scolastici o dall’università, che aggiornano gli Istituti di Credito sull’andamento scolastico dei richiedenti
Nel caso di soggetti che intendono avviare una propria attività lavorativa, invece, è indispensabile che questi siano maggiorenni e residenti abitualmente nella località in cui richiedono il prestito.
Il prestito cambializzato e con garante
Insieme al finanziamento d’onore, tra gli altri prestiti senza garanzie è possibile citare il prestito cambializzato e quello con garante.
Nel primo caso si fa riferimento ad una forma di credito che prevede, per garantire il pagamento del debito, lo strumento delle cambiali, ovvero un titolo di credito su cui viene apposta una firma e il bollo, la cui finalità è quella di attribuire al suo possessore (la banca o l’istituto finanziario) il diritto di ottenere la restituzione del denaro erogato, nella scadenza e nel luogo stabiliti.
Questo titolo è ciò che assicura all’Istituto il rimborso della somma ceduta. Grazie alla cambiale, infatti, nell’eventualità in cui si verifichi il mancato pagamento dell’importo previsto, la banca o la finanziaria potrà richiedere l’immediata esecuzione del pignoramento dei beni del debitore.
È proprio per la presenza di tale cambiale, quindi, che possono accedere a questa forma di prestito senza garanzie anche coloro che non sono in possesso dei requisiti solitamente richiesti nei prestiti classici o sono stati considerati cattivi pagatori.
Nel secondo caso, invece, è possibile richiedere un prestito attraverso la presentazione di un’ulteriore figura terza che faccia da fideiussore. Cosa significa? Il soggetto richiedente, pur non possedendo i requisiti necessari, ha la possibilità di presentare domanda per un prestito senza garanzie scegliendo una figura garante che si assicuri, in caso di insolvenza da parte del debitore principale, di rimborsare l’importo rateale dovuto.
In tal senso, oltre a quelli del debitore, dovranno essere presentati anche i documenti del garante, sia quelli di riconoscimento, sia quelli che attestino la sua stabilità economica o la titolarità di uno specifico patrimonio.
Entrambi le tipologie si prestano, pertanto, ad essere richiesti come prestiti veloci senza garanzie da parte di coloro che non hanno particolare merito creditizio, come ad esempio casalinghe, disoccupati e anche cattivi pagatori.
Prestiti senza garanzie erogati dagli enti pubblici
Oltre a quelli menzionati fino a qui, tra i piccoli prestiti senza garanzia rientrano anche i finanziamenti concessi dagli enti pubblici, i quali rientrano nella sfera dei microcrediti. Questa forma di prestito, generalmente, viene erogata a soggetti considerati economicamente più deboli, come inoccupati, disoccupati, giovani o donne, utilizzando spesso fondi nazionali o europei, aderendo a politiche economiche e sociali nazionali ed europee. Questi vengono concessi per garantire lo sviluppo e il perfezionamento di progetti imprenditoriali che al loro termine sono in grado di alimentare politiche di sviluppo economico sul territorio, contribuendo all’incremento della forza lavoro.
Inoltre, vengono concessi spesso dagli enti pubblici senza particolari garanzie, in quanto, per il target a cui sono rivolti, sarebbe difficile poter trovare elementi che assicurino l’affidabilità creditizia del debitore, dato che si tratta, per lo più, di target di clientela con una condizione economica piuttosto precaria. Chi fa richiesta di questi piccoli prestiti veloci senza garanzie erogati da enti pubblici, infatti, può anche godere di condizioni agevolate spesso previste. Il rimborso, infatti, tende generalmente a non gravare sulle condizioni economiche del richiedente. Lo scopo è quello di far sì che chi presenta la domanda di prestito sia capace, senza particolari problemi, di restituire la somma dovuta; anche se va ricordato che la maggior parte di prestiti senza garanzie erogati dagli enti pubblici si caratterizzano spesso per essere “a fondo perduto”, ovvero senza obbligo di rimborso.