Prestiti convenienti

Prestiti convenienti

Ricercare prestiti convenienti è molto importante quando si ha necessità di liquidità per far fronte a imprevisti, oppure per portare avanti un proprio progetto. In quest’ottica, banche e finanziarie permettono di richiedere i prestiti personali, ovvero finanziamenti non finalizzati, e quindi non correlati a determinati acquisti di beni o servizi. Questi finanziamenti sono forse i prestiti più convenienti, perché possono essere richiesti per esigenze di liquidità, ma anche per l’acquisto di determinati prodotti. Una volta individuato il prestito personale più conveniente per le proprie esigenze, non resta che fare richiesta alla banca o alla finanziaria, presentando tutti i documenti necessari. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire quali sono realmente i prestiti più convenienti a seconda delle situazioni.

Differenza tra prestiti personali e prestiti finalizzati

Trovare il prestito più conveniente in base alle proprie specifiche esigenze è molto più semplice oggi, rispetto a qualche anno fa. La prima distinzione della quale occorre tenere conto, nello specifico, è quella tra prestiti personali e prestiti finalizzati. Per definire un prestito conveniente, la prima cosa da fare è cercare di comprendere quale sia la finalità per cui si ha bisogno nell’immediato di liquidità. Mentre i prestiti personali prevedono la liquidazione diretta al cliente, con il prestito finalizzato la somma richiesta viene pagata all’esercente. Il motivo è che, con i prestiti finalizzati, il finanziamento viene concesso solo a seguito dell’acquisto di un dato bene o servizio. Per chi, invece, vuole avere più libertà nella scelta su come spendere la somma ricevuta, i prestiti più convenienti sono sicuramente quelli personali.

Optando per tale soluzione, non si deve correlare il finanziamento all’acquisto di un bene o servizio specifico e non bisogna nemmeno fare i conti con intermediazioni di rivenditori dei beni o dei servizi. Viceversa, se l’obiettivo è proprio quello di ottenere un finanziamento per l’acquisto di un bene/servizio specifico, i prestiti convenienti sono quelli finalizzati.

In questo caso è necessario che sia indicata la finalità dell’impiego del prestito, e non semplici generiche esigenze di liquidità, come può avvenire per il prestito personale. Il modo migliore per individuare il prestito più conveniente è, quindi, quello di capire quali siano le proprie necessità e scegliere la soluzione che presenti maggiori vantaggi. Inoltre, con il prestito personale è anche possibile richiedere liquidità per l’acquisto di un singolo bene o servizio. 

In questi casi la banca potrebbe richiedere un preventivo di ciò che si intende acquistare con il finanziamento, ma non si avrà alcun vincolo relativo alla gestione di eventuali importi finanziati in eccedenza. In sostanza, con i prestiti finalizzati il finanziamento viene concesso direttamente tramite l’esercente con cui si acquista un definito prodotto o servizio.

Prestiti personali: quali sono le condizioni

Una volta stabilito che i prestiti convenienti per le proprie specifiche esigenze sono quelli personali, quali sono le condizioni da soddisfare per poterli richiedere? In primo luogo, occorre essere abitualmente dei clienti della banca presso cui si intende richiedere il finanziamento. In secondo luogo, si deve dimostrare di essere in grado di poter restituire la somma ricevuta pagando tutte le rate previste. Dopo aver trovato il prestito personale più conveniente, non resta che presentare la documentazione utile a certificare la propria situazione economica.

Nello specifico, occorre presentare le ultime due buste paga o, in alcuni casi, anche l’ultima dichiarazione dei redditi. Le rate per la restituzione del prestito personale hanno un importo che viene deciso sulla base di un ventaglio di variabili che comprendono: l’entità del finanziamento, la durata del pagamento, il numero delle rate e il TAN (Tasso Annuo Nominale), ovvero il tasso di interesse annuale applicato dalla banca al capitale del finanziamento richiesto. In questo caso si tratta di un dato estremamente importante da valutare per capire se abbiamo davanti, per davvero, un prestito conveniente.

Il TAN, infatti, indica quanto bisognerà restituire alla banca in più rispetto alla somma ricevuta, in termini di interessi. Altro elemento da considerare, infine, è il TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale. In questo caso si fa riferimento al valore che comprende, oltre agli interessi, anche tutte le spese istruttorie e assicurative per la richiesta di prestito.

Prestiti personali: quali sono i rischi?

Dopo aver stabilito quali sono i prestiti convenienti per le proprie esigenze, non resta che considerare anche quelli che sono i possibili rischi legati al non riuscire a pagare una o più scadenze. Per questo motivo, il consiglio è quello di dedicare tempo e attenzione al calcolo della rata mensile, così da evitare ogni possibile conseguenza negativa.

Il rischio maggiore, infatti, è quello che, a seguito di una rata non pagata, si venga segnalati dalla banca come cattivi pagatori alla Centrale Rischi. Non solo, dei prestiti convenienti potrebbero poi non rivelarsi tali per via degli interessi dovuti in caso di ritardi, quindi in applicazione di interessi di mora. La conseguenza di essere segnalati come cattivi pagatori è quella di vedersi poi precluso l’accesso al credito in futuro.

Prestiti convenienti: la cessione del quinto

Potrebbe capitare a tutti, in momenti differenti, di trovarsi nella situazione di dover richiedere un finanziamento. Proprio per questo è essenziale sapere quali sono i fattori da considerare per trovare, realmente, prestiti convenienti. Oltre ai già citati prestiti finalizzati, tutti i dipendenti o i pensionati possono richiedere una specifica tipologia di prestiti personali: il quinto dello stipendio o della pensione.

La cessione del quinto prevede una trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione, che non può superare un quinto della retribuzione netta, da parte del datore di lavoro o dell’Ente previdenziale. In molti casi potrebbe essere il prestito più conveniente, soprattutto se parliamo di persone che percepiscono un reddito fisso e continuativo. Tramite questa forma di credito, il contraente, che riceve il finanziamento dalla banca, delega il datore di lavoro o l’Ente Previdenziale a provvedere al pagamento della rata mensile, trattenuta dallo stipendio o dalla pensione.

Sulla base della norma del Dpr. 180/1950, per richiedere la cessione del quinto occorre poter contare su una retribuzione fissa e continuativa e su una copertura assicurativa obbligatoria. Questo prestito conveniente, per dipendenti e pensionati, non può essere richiesto da autonomi, liberi professionisti o dipendenti a tempo determinato che non soddisfano il requisito dello stipendio continuativo per la durata del prestito richiesto. Mentre, con i prestiti personali, i soggetti protagonisti sono il richiedente e la banca o finanziaria selezionata a valutare la richiesta, con la cessione del quinto ci sono anche altri due soggetti coinvolti: la compagnia assicuratrice e il datore di lavoro.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *