Locazione finanziaria

Locazione finanziaria

Gli istituti di credito mettono a disposizione dei propri clienti, oltre alle diverse tipologie di prestito, anche quella che viene chiamata locazione finanziaria. Questa consiste in un’operazione di finanziamento, in cui per legge, la banca o l’intermediario si obbliga ad acquistare o a far costruire un bene, secondo le indicazioni dell’utilizzatore, il quale se ne assume tutti i rischi, anche quelli connessi al perimento, pur non essendone il principale proprietario. Il prodotto viene poi concesso in utilizzo al cliente per un determinato periodo di tempo, a fronte del pagamento periodico di una determinata rata, così come stabilito nella fase di sottoscrizione del contratto.

Alla sua scadenza, l’utilizzatore ha la possibilità di decidere se restituire il bene oppure se acquistarlo definitivamente al prezzo di riscatto previsto dal contratto, diventandone così l’effettivo proprietario.

In poche parole, si tratta di quello che è comunemente conosciuto come leasing, il quale può essere di due tipologie: “finanziario”, come quello fino a qui descritto, basato su un contratto trilaterale tra il concedente (colui che rende disponibile il prodotto), l’utilizzatore e il fornitore (colui da cui si acquista il prodotto); “operativo”, ovvero basato su un contratto bilaterale tra concedente (colui che in questo caso è sia fornitore che produttore del bene) e l’utilizzatore finale.

Come funziona la Locazione Finanziaria

Al fine di vedersi concedere un bene con la locazione finanziaria è necessario presentare richiesta al concedente di riferimento. In particolare, la scelta dell’utilizzatore di stipulare il contratto è subordinata alla società di leasing, la quale deve acquistare il bene, anticipando quindi il denaro, che gli verrà restituito nel tempo in maniera dilazionata, secondo il piano di ammortamento definito.

Tale decisione della società passa per una fase di istruttoria, ovvero una procedura amministrativa attraverso la quale viene valutata sia l’affidabilità creditizia del richiedente, sia la disponibilità del bene. In questa fase sarà quindi necessaria la presentazione di una particolare documentazione, come la richiesta formalizzata di leasing, il codice fiscale del cliente, la Partita Iva (se esistente) e le ultime dichiarazioni dei redditi.

A seconda del bene che si vuole prendere in leasing, possono essere richiesti, al fine di un maggior perfezionamento, anche altri documenti o particolari adempimenti, come la sottoscrizione di una polizza assicurativa.

Alcune società, per poter concedere la locazione finanziaria, possono anche richiedere alcune garanzie personali, come la presenza di un fideiussore o un deposito cauzionale, oppure garanzie considerate “atipiche”, come il “patto di riacquisto” da parte del fornitore del bene o di un terzo e l’impegno al subentro in caso di inadempimento.

Comunque, in caso di esito positivo dell’istruttoria, in breve tempo si passerà alla sottoscrizione del contratto e alla consegna del bene.

In questa fase il cliente firma il contratto, versa un anticipo al concedente e sceglie il fornitore del bene, assumendosi la piena responsabilità della decisione presa.

La società di leasing si occuperà, pertanto, di acquistare il prodotto emettendo al fornitore un ordine in cui deve essere indicato: il bene, le sue caratteristiche, le modalità e i tempi di consegna, le modalità e i tempi di pagamento.

L’ordine verrà emesso a partire dalla firma del contratto e contestualmente accettato anche dal fornitore.

Terminata questa fase il bene verrà consegnato al suo utilizzatore e, se previsto, installato e collaudato. Il cliente verrà, infine, chiamato a firmare quello che viene chiamato “modulo di accettazione” o di consegna, con il quale dichiara che il bene ricevuto è quello da lui richiesto.

Quando la società di leasing riceve questo modulo assume la completa proprietà del bene e avrà avvio la locazione finanziaria e, quindi, anche il pagamento da parte del cliente del canone periodico previsto.

I vantaggi della Locazione Finanziaria

Avendo definito della locazione finanziaria significato e come funziona, è utile capire quali sono i vantaggi derivanti dalla stipula di un contratto di leasing per tutte le parti coinvolte.

Dal punto di vista del produttore, la locazione finanziaria favorisce la generazione di una liquidità immediata, in quanto il bene, una volta predisposto, viene venduto al concedente, che si occuperà di proporlo in leasing al cliente finale.

L’intermediario, dal canto suo, si occuperà di proporre il prodotto al consumatore, ricevendo da questo il pagamento di un canone periodico, per un periodo di tempo previsto dal contratto, alla scadenza del quale il bene potrà essere restituito o acquistato definitivamente dall’utilizzatore (a seconda delle indicazioni del contratto sottoscritto).

Per quanto riguarda quest’ultimo i vantaggi sono notevoli. Il leasing, infatti, è un prodotto finanziario in grado di adattarsi alle diverse esigenze del cliente. Quest’ultimo non solo ha la possibilità di decidere quale bene acquistare e da quale fornitore, ma potrà anche scegliere tra le diverse combinazioni previste in termini di durata del contratto, periodicità, importo del canone da pagare e valore dell’opzione di riscatto, in caso di acquisto definitivo del bene al termine del piano di pagamento.

Non solo, la sottoscrizione di una locazione finanziaria prevede dei tempi di istruttoria più rapidi. La sua concessione, quindi, avviene più rapidamente rispetto ai tradizionali prestiti.

Inoltre, consente di finanziare l’intero costo del bene, di dilazionare l’IVA lungo tutta la durata contrattuale,  di utilizzare il bene senza un eccessivo impegnativo finanziario iniziale.

Infine, è fondamentale ricordare come la locazione finanziaria non limita la possibilità del soggetto di presentare richiesta per altre linee di credito e non prevede il rilascio, da parte dell’utilizzatore, di garanzie ipotecarie.

 

Per quale tipologia di bene è possibile stipulare una locazione finanziaria?

Il leasing o locazione finanziaria, come poco sopra accennato, è una soluzione altamente vantaggiosa, tramite la quale un consumatore ha la possibilità di utilizzare subito un  bene, pur non essendone il principale proprietario.

Questa forma di prestito, però, per quale tipologia di prodotti può essere stipulato?

In linea generale, è fondamentale affermare che non esistono beni per cui non può essere concesso il leasing, nonostante il fatto che, il più delle volte, si tende ad associare questo prodotto finanziario alle auto.

In realtà è possibile distinguere diverse classi di beni a cui tale soluzione è associabile: gli immobili, costruiti e da costruire (capannoni, laboratori, uffici, stabilimenti, negozi); mobili, come i mezzi di trasporto (automobili, veicoli industriali e commerciali, aeromobili, navi e materiale ferroviario), altri beni strumentali funzionali allo svolgimento dell’attività d’impresa (macchine per stampa, macchine utensili, macchinari per l’edilizia); non materiali (marchi, azienda); ed, infine, le fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, idroelettrico, ecc…).

Locazione finanziaria: chi può stipulare il contratto di leasing?

Oltre a conoscere qual è della locazione finanziaria significato è utile sapere chi può accedere a tale forma di concessione creditizia.

Il leasing, infatti, è disciplinato dalla legge, che individua quali soggetti possono erogare tale forma di finanziamento: ne fanno infatti parte  tutte le banche iscritte all’Albo di cui all’articolo 13 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n.385,  gli intermediari finanziari iscritti nell’elenco generale di cui all’articolo 106 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n.385 ed infine, tutte le società finanziarie ammesse al mutuo riconoscimento ai sensi dell’articolo 18 del Decreto Legislativo 1° settembre 1993, n.385.

Dal punto di vista degli utilizzatori, invece, la locazione finanziaria è richiedibile da tutti coloro che hanno la necessità di disporre di beni per sé o per la propria attività, senza dover nell’immediato sostenere una spesa economica importante, ma dilazionando l’impegno finanziario nel tempo.

Per tale ragione possono accedere a tale forma di credito: imprese, professionisti, consumatori, associazioni, enti pubblici, agenti e rappresentanti.

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