First Republic Bank: il salvataggio di JP Morgan

First Republic Bank: il salvataggio di JP Morgan

Come annunciato da un comunicato dell’Authority di regolamentazione degli Stati Uniti, la Jp Morgan ha deciso di acquistare tutti i depositi della First Republic Bank. Si tratta di una notizia davvero importante e, sulla base di quanto trapelato dal comunicato, la Jp Morgan ha reso noto di voler assumere tutti i 103,9 miliardi di dollari di depositi. Jp Morgan Chase & Co, dunque, ha concluso quindi con la Federal Deposit Insurance Corporation un accordo sostanziale per la vendita della stragrande maggioranza degli asset della First Republic Bank. Ne consegue che l’accordo includerà anche la maggioranza dei 229,1 miliardi di dollari di attività.

Il secondo più grande fallimento bancario nella storia degli Usa

Che si tratti di un passaggio non proprio secondario nella storia economica americana lo si può facilmente intuire anche da come è stata presentata la notizia. Secondo il Wall Street Journal, ad esempio, quello della First Republic Bank sarebbe da intendersi come il secondo possibile fallimento bancario per importanza nella storia degli Stati Uniti. La situazione, del resto, non sembra essere delle migliori, visto e considerato che negli ultimi mesi sono falliti anche altri importanti istituti bancari come la Silicon Valley Bank e la Signature Bank.

Come avviene il salvataggio?

Ma in che modo avverrà il salvataggio della First Republic Bank? Il primo step consiste nella tutela dei depositi da parte della Federal Deposit Insurance Corporation. Questo significa che per i clienti della banca non cambierà nulla e che, quindi, non dovranno temere per la conservazione della copertura assicurativa sui depositi fino ai limiti applicabili. Di conseguenza, tutti i clienti della banca possono continuare, senza problemi, a utilizzare la propria filiale fino alla ricezione di nuova comunicazione da parte di Jp Morgan e dalla National Association.

In sostanza, Jp Morgan assumerà tutti i depositi, compresi quelli non assicurati, e anche tutti i beni della First Republic Bank, banca regionale di San Francisco che ha perso ben il 75% del proprio valore a Wall Street in breve tempo. La data da segnare in nero nel calendario è stata quella dell’8 marzo 2023, quando la Silicon Valley ha reso note le perdite che hanno innescato la corsa ai depositi. In quella data, le azioni valevano 115 dollari, un valore che è sceso a 3,51 dollari. Con asset che sono stati stimati per qualcosa come 233 miliardi di dollari, la First Republic rappresenta un problema che anche l’amministrazione Biden ha deciso di affrontare con energia.

Jp Morgan diventa la più grande banca americana

Grazie a questa transazione, Jp Morgan è diventata la più grande banca statunitense. Proprio il presidente americano, Joe Biden, si è sentito in dovere di rassicurare i depositanti e i contribuenti. Le autorità di regolamentazione sono intervenute proprio nell’ottica di garantire la massima protezione possibile per tutti gli stakeholder. Inoltre, il presidente Biden ha rassicurato i giornalisti sul fatto che il sistema bancario americano continui a essere solido.

Il governo, da parte sua, si occupa di proteggere le piccole imprese per sostenere l’economia americana. Attualmente, in Borsa la First Republic Bank ha un valore di “solo” 650 milioni di dollari. In questo contesto delicato, Jerome Powell dovrebbe comunicare a breve la decisione sui tassi di interesse, con gli addetti ai lavori che si attendono un ulteriore aumento dello 0,25%.

Le cause del crollo

Negli scorsi anni, la First Republic Bank si era esposta moltissimo iniziando a concedere prestiti e finanziamenti anche consistenti di vario tipo, a lungo termine e a tasso d’interesse molto basso. A seguito degli aumenti della Federal Reserve, negli ultimi 12 mesi, proprio di questi ultimi, tutti i prestiti che erano stati concessi in precedenza a tassi inferiori sono diventati molto meno convenienti per le banche.

Il successivo ritiro degli investimenti da parte dei clienti ha reso la situazione ingestibile per la First Republic Bank e la vendita a Jp Morgan è servita proprio ad evitare che in futuro possano sorgere ulteriori problemi, con possibili ricadute su altri istituti bancari. Secondo gli analisti, comunque, al momento non ci sarebbero altre banche importanti a rischio di fallimento.

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