Finanziamento ristrutturazione bagno
All’interno della grande categoria dei prestiti non finalizzati o personali, rientra anche il finanziamento ristrutturazione bagno. I prestiti personali sono una tipologia di credito alla persona che ha la caratteristica fondamentale di sapersi adattare a ogni esigenza. Il prestito per ristrutturazione casa è un valido esempio di tali soluzioni specifiche, pensate per venire incontro a una reale necessità abitativa. Come vedremo, richiedere un finanziamento per ristrutturazione bagno non è difficile, anche se sarebbe meglio parlare, più genericamente, di prestiti per la ristrutturazione casa. Questi prevedono tutta una serie di interventi nelle abitazioni, che vanno dalle soluzioni per il risparmio energetico fino al cambio degli infissi o, appunto, al rifacimento del bagno. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire come funziona la ristrutturazione bagno con finanziamento, quali sono i requisiti e quali i documenti da presentare al momento della richiesta.
Finanziamento ristrutturazione bagno: quali sono le soluzioni tra cui scegliere
Una delle caratteristiche di questi prestiti per la ristrutturazione casa, tra cui possiamo far rientrare il finanziamento ristrutturazione bagno, è quello di presentare comunque un basso livello di rischio per le banche. La casa, del resto, rappresenta il bene più importante in assoluto degli italiani, anche per questo i diversi istituti bancari e le finanziarie propongono, frequentemente, diverse soluzioni in tal senso. Ricorrere al finanziamento al posto del mutuo, inoltre, presenta l’importante vantaggio di non dover iscrivere ipoteche sull’immobile. Non solo, anche le tempistiche legate alla ricezione della liquidità sono molto più veloci rispetto a quelle di un mutuo ipotecario. Infine, non meno importante, optare per i prestiti al posto del mutuo permette di fare a meno del notaio. Viceversa, con il finanziamento spesso si avranno comunque dei tassi di interesse maggiori, anche se vi è un sostanziale risparmio sulle spese notarili. Solitamente, il prestito personale rappresenta un’ottima soluzione per ottenere somme entro i 50.000 euro, ne consegue che il finanziamento ristrutturazione bagno possa rientrare a pieno titolo in questa categoria.
Prestito/finanziamento ristrutturazione bagno: i requisiti
Optare per un finanziamento ristrutturazione bagno/casa è un’ottima soluzione per avere rapidamente fino a 75.000 euro, anche se l’importo può cambiare da banca in banca. Dopo aver attentamente pianificato le diverse opere, occorre definire l’importo complessivo esatto per la realizzazione dell’intervento. Per richiedere ufficialmente il finanziamento ristrutturazione bagno occorre dimostrare di essere in possesso di determinati requisiti come: reddito dimostrabile, non aver subito delle segnalazioni come cattivi pagatori e avere in corso o ricevuto in passato altri prestiti che sono stati poi pagati regolarmente. In ogni caso, il prestito dedicato alla ristrutturazione della casa presenta alcune differenze sostanziali dagli altri prestiti personali. Innanzitutto, tale tipologia di finanziamento richiede, per l’accettazione, che vengano presentati dei documenti personali (ad esempio carta d’identità, tessera sanitaria) e reddituali (busta paga, modello UNICO a seconda che trattasi di lavoratore dipendente o autonomo). Non solo, per ottenere un prestito o finanziamento per ristrutturazione bagno è necessario presentare anche delle garanzie immobiliari come il progetto edilizio e la DIA, ovvero la Denuncia di Inizio Attività Edilizia, un provvedimento amministrativo regolato dal D.P.R. 6/6/2001 n.380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia. Ma non basta, per ottenere un prestito o finanziamento ristrutturazione bagno bisogna anche presentare alcuni documenti di natura tecnica come la classificazione energetica dell’immobile e i progetti esecutivi che riguardano l’efficientamento energetico.
Prestiti di ristrutturazione casa: quali interventi comprendono
Come si è visto, il finanziamento per ristrutturazione bagno rientra nella stessa categoria di quello della ristrutturazione casa, ovvero una tipologia di prestito pensata per garantire l’esecuzione di una vasta gamma di interventi come: lavori di manutenzione ordinaria (nuove pavimentazioni bagno), lavori di manutenzione straordinaria (elementi portanti dell’immobile) e le grandi opere, ovvero lavori di ampio respiro destinati a modificare il perimetro della casa.
Elementi del contratto e altre info
In base a quanto stabilito per legge e secondo l’applicazione corretta della disciplina sulla trasparenza, ogni contratto di finanziamento ristrutturazione bagno/casa deve contenere, tassativamente, alcuni elementi, che sono: il tasso di interesse praticato, prezzo e condizioni applicati, ammontare e modalità di finanziamento, tasso annuo effettivo globale (TAEG), dettaglio di importi e scadenze delle singole rate, dettaglio di condizioni analitiche che potrebbero portare a eventuali modifiche del TAEG, eventuali garanzie richieste e coperture assicurative che non sono state inserite nel calcolo del TAEG. Infine, prima di stipulare un contratto per un finanziamento ristrutturazione bagno è necessario informarsi anche sulla possibile estinzione anticipata. La legge, infatti, permette di effettuare senza problemi l’estinzione anticipata del prestito a fronte del pagamento di una penale che, per legge, non deve superare l’1% del capitale finanziato. In alcune circostanze, come disciplinato dalla normativa di riferimento, tale penale deve essere nulla.
Riassumendo, possiamo scegliere tra due diverse possibilità per ottenere liquidità da impiegare per la ristrutturazione della propria casa, e quindi anche del proprio bagno: prestito personale e prestito finalizzato. Nel primo caso, si richiede una liquidità non necessariamente vincolata alla ristrutturazione del proprio domicilio, nel secondo caso, invece, si ha un accordo tra banca o finanziaria e un negoziante/produttore che prevede che il capitale richiesto venga erogato direttamente al secondo. Il cliente, in questo caso, si limiterà a pagare le rate mensili, secondo il piano di ammortamento definito. Il consiglio è quello di valutare ambedue le possibilità, confrontandole analiticamente tramite la valutazione del SECCI, ovvero il modulo informativo europeo che riporta tutte le informazioni dettagliate relative al prestito.