Finanziamento moto

Finanziamento moto

Come sappiamo, i finanziamenti possono essere finalizzati a diversi progetti, come l’acquisto di beni mobili e immobili, l’avvio di un’attività imprenditoriale o investimenti di varia natura. Anche comprare una moto rientra tra gli obiettivi di molti clienti che, per poter coprire la spesa, si rivolgono alle banche per riuscire ad accedere ad un nuovo finanziamento.

È dunque possibile, per chi ritenga di possedere i requisiti, avanzare tale richiesta presso un istituto di credito o un rivenditore che ne offra la possibilità, per l’acquisto di moto a rate.

Essendo un bene durevole largamente diffuso, specialmente nei contesti urbani in cui tale mezzo consente spostamenti più rapidi e snelli, i prestiti destinati ai ciclomotori sono richiestissimi sia da giovani, sia da persone più adulte.

Tra le caratteristiche dei finanziamenti moto esistenti possiamo identificare alcuni elementi comuni: il pagamento dilazionato e una durata relativamente breve, che di solito va dai 12 ai 120 mesi. Che si tratti di mezzi nuovi, usati o a chilometro zero o di motocicli di piccola, media o grossa cilindrata, generalmente la somma massima erogata dalla finanziaria non supera i 60.000€. Tale importo può però essere garantito fino alla copertura dell’intera spesa, il che offre, di fatto, un grande aiuto a chi non ha la possibilità di versare un anticipo sostanzioso.

Quali e quante tipologie di prestito moto esistono? Su quale conviene orientarsi? Ci sono soluzioni di finanziamento moto tasso zero? Daremo risposta a tutti questi quesiti nei paragrafi che seguono.

Finanziamento moto: tipologie

Come abbiamo anticipato, la moto è un bene di cui molte persone scelgono di disporre in virtù della comodità che offre per gli spostamenti, ma anche per i costi d’acquisto e di mantenimento, di norma più abbordabili rispetto a quelli dell’auto; in ambito finanziario, poi, i prestiti con questa finalità sono molto diffusi.

Per tale ragione, la categoria dei motociclisti è tenuta in buona considerazione dagli istituti di credito, poiché rappresenta una grossa fetta di clientela, al punto tale che alcuni rinomati produttori di veicoli a due ruote hanno costituito delle società che erogano servizi creditizi dedicati all’acquisto dei propri prodotti.

Per comprare uno scooter o una moto, dunque, ci sono diverse opzioni: al di là della modalità più semplice, che consiste nel pagamento dell’importo complessivo in contanti, le concessionarie propongono, per chi non può versare immediatamente l’intero importo, dei piani rateizzati personalizzati.

Generalmente, le strade percorribili sono due: il finanziamento finalizzato e il prestito personale. Anche se spesso sono utilizzati come sinonimi, vi è, in realtà, una differenza netta.

Nel primo caso, il consumatore si reca in showroom, sceglie il mezzo che desidera acquistare e sottoscrive un accordo di finanziamento direttamente con il venditore, il quale, verificati alcuni requisiti, procederà alla consegna del mezzo. Le condizioni contrattuali possono variare: nel finanziamento moto senza busta paga, ad esempio, c’è un grosso vantaggio per il titolare del piano, che non è obbligato a dimostrare la sua fonte di reddito, ma dovrà fornire altre garanzie. Ogni società, comunque, attua procedure di valutazione differenti, pertanto, è buona norma confrontare le diverse offerte prima di optare per questa soluzione.

Per il prestito personale, invece, il soggetto interessato a comprare un motociclo compara i piani finanziari proposti dai rivenditori con quelli delle banche. Qualora si scegliesse il preventivo dell’istituto di credito, poiché più conveniente e allineato alle esigenze, allora quest’ultimo erogherà l’importo sul conto corrente del richiedente, il quale, a sua volta, verserà quanto dovuto al concessionario, impegnandosi a restituire l’importo all’Istituto di Credito.

La differenza sostanziale tra le due opzioni è principalmente il fatto che, nella prima, l’acquisto e il finanziamento si fanno in un’unica soluzione e il cliente deve interfacciarsi sempre e solo con il venditore del veicolo (credito finalizzato); nella seconda ipotesi, invece, il cliente sottoscrive un prestito personale e, dopo che dispone dell’importo finanziato, procede all’acquisto del bene.

Per ottenere un prestito o un finanziamento moto, dunque, quali sono gli elementi di cui tenere conto, essenziali per vedersi accordata la somma destinata all’acquisto del mezzo? Lo spieghiamo a breve.

Finanziamento moto: elementi da considerare

Come visto sin qui, se oggi acquistare una moto è una prerogativa di molte persone, ci sono altrettante soluzioni che vanno incontro a questa necessità. Per coloro che non dispongono di denaro contante sufficiente a coprirne la spesa, rivenditori e banche offrono pagamenti rateizzati a condizioni talvolta anche molto vantaggiose. Con il finanziamento tasso zero moto, ad esempio, gli interessi dovuti sono azzerati, a fronte di versamenti periodici puntuali e l’ottemperanza degli obblighi contrattuali.

Qualunque sia la tipologia di prestito prescelta, la procedura per l’ottenimento dello stesso, quando si tratta di acquistare una moto, può essere riassunta nei seguenti passaggi: la scelta del piano finanziario più adatto a coprire i costi del prodotto; l’inoltro della domanda presso una società finanziaria o Istituto di Credito; la verifica e la successiva presa in carico della richiesta da parte di quest’ultima; la ricezione della somma stanziata dall’istituto; il rimborso rateizzato del credito.

Naturalmente, il presupposto fondamentale per portare a termine la procedura nel migliore dei modi e acquistare, così, il veicolo per cui si sta sottoscrivendo il finanziamento moto, è di essere in possesso dei requisiti fissati dall’ente a cui ci si rivolge. Una volta accordato, tuttavia, è altrettanto importante ottemperare ai doveri di buon pagatore, impegnandosi a restituire quanto dovuto secondo tempi e modalità previsti. Sebbene, infatti, il debito generato per l’acquisto di un ciclomotore sia nella maggior parte dei casi di piccola entità, gli obblighi e le eventuali sanzioni applicabili in caso di insolvenza possono gravare moltissimo sulle tasche del cliente, il quale potrebbe trovarsi nella difficile situazione di non riuscire ad affrontare i costi della mora.

In questo senso, come avviene per tutti i piani finanziari che prevedono l’erogazione di denaro, anche per i finanziamenti moto è opportuno tenere a mente le condizioni stabilite in fase preliminare ed essere consapevoli che, qualora queste non fossero rispettate, potrebbero essere applicati oneri e interessi di mora.

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