Finanziamento cucina

Finanziamento cucina

Cambiare casa prevede spesso dei costi molto alti, si pensi, ad esempio, all’arredamento. In queste situazioni, in tanti cercano soluzioni di credito come il finanziamento cucina per ottenere subito liquidità. Queste rientrano tra i prestiti personali e, per questo motivo, presentano abitualmente un basso profilo di rischio. Anche per questo, i finanziamenti per cucine e arredi sono piuttosto frequenti e fanno parte integrante dell’offerta di molti istituti di credito. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire come comprare cucina con finanziamento, quali sono le condizioni e anche quali sono tempistiche e requisiti.

Finanziamenti per cucine: tutte le info utili

La prima cosa da fare quando si riflette sulla necessità di acquistare gli arredi per la cucina è scegliere tra due differenti modalità: finanziamento cucina finalizzato e prestito personale. In genere, i principali centri vendita di mobili e arredi propongono agli acquirenti delle soluzioni di arredamento integrale della casa, che prevedono anche una proposta di finanziamento a rate, spesso di tipo finalizzato. Chi volesse, però, può tranquillamente decidere di acquistare gli arredi presso diversi rivenditori. In questo caso, al posto del finanziamento cucina bisognerà optare quasi necessariamente per un prestito personale. Con il finanziamento cucina, sostanzialmente, i consumatori concludono l’acquisto di arredi in una soluzione unica, con le rate per la restituzione che iniziano abitualmente a 30 giorni, quindi dal mese successivo. Se si opta per il prestito personale, invece, i consumatori selezionano personalmente le singole componenti di arredo della cucina, per poi richiedere un prestito personale per l’importo complessivo. Una volta deliberata positivamente la richiesta di prestito, l’istituto versa la somma direttamente sul conto corrente del richiedente, che può, così, acquistare ogni singolo mobile per la propria cucina.

Acquisto cucina con finanziamento finalizzato: tutte le info

Il modo migliore per ottenere i mobili e gli elettrodomestici desiderati per la propria cucina è quello di comprare cucina con finanziamento. Tramite il prestito finalizzato è possibile pagare tutto l’arredamento della cucina, acquistando ogni singolo mobile a rate. Diversi istituti bancari hanno ideato dei prestiti finalizzati che sono espressamente dedicati all’acquisto di mobili. L’acquisto cucina con finanziamento finalizzato può essere abitualmente richiesto da tutti coloro che, residenti in Italia, hanno un’età compresa tra i 18 e i 75 anni e sono in possesso di: carta di identità in corso di validità, codice fiscale, documento di reddito e, per i cittadini stranieri, un permesso di soggiorno e residenza in Italia da almeno 12 mesi.

Cucine finanziamento tasso zero: come funziona

Presso alcune banche ed istituti di credito esiste la possibilità di richiedere una cucina finanziamento tasso 0, ovvero una tipologia di finanziamento che non prevede il pagamento di interessi sul capitale finanziato (TAN pari a zero). In questo caso se anche gli  oneri e le spese sono nulli anche il TAEG è pari a zero. Per acquistare arredamenti cucina finanziamento tasso zero o altre tipologie di prestiti, sono previsti importi finanziabili limiti, di solito pari a 25.000 euro. Ogni istituto di credito, comunque, ha le sue proposte di finanziamento cucina a tasso zero, con condizioni particolarmente favorevoli che prevedono, ad esempio, la prima rata a 30 giorni. Grazie allle cucine finanziamento tasso zero, in sostanza, si possono pianificare le spese e sfruttare nel modo migliore il budget a disposizione. Non solo, con questa modalità si possono anche personalizzare i pagamenti sulla base delle proprie esigenze del momento. In genere è previsto il versamento di un acconto intorno al 20-30% e poi il pagamento delle rate, secondo il piano di ammortamento concordato con le Banche, con importo fisso (anche aTan e Taeg 0%). Si tenga anche conto del fatto che i finanziamenti cucina  sono erogati dalle banche o dalle finanziarie.

Finanziamenti per cucine: requisiti per la richiesta

Per formalizzare la richiesta di finanziamento cucina e arredamento, quali documenti bisogna presentare? Partiamo dal presupposto che le banche o le finanziarie devono effettuare un’analisi di merito credito per decidere la concessione del prestito. Chi fosse interessato deve quindi presentare un documento d’identità, la tessera sanitaria o codice fiscale, documenti reddituali come busta paga, modello Unico o cedolino pensione, le coordinate IBAN del conto corrente del richiedente su cui attivare il prelievo della rata in caso di prestito personale e il preventivo di spesa realizzato dall’arredatore o mobiliere. Le cose cambiano se si decide di accedere a un finanziamento cucina proposto direttamente dal rivenditore (il cosiddetto prestito finalizzato) . In questo caso, infatti, la finalità del prestito è direttamente correlata all’acquisto della cucina.

Finanziamento cucina: la valutazione della richiesta

Prima di erogare un finanziamento cucina, le banche devono analizzare la richiesta ricevuta, effettuando tutte le verifiche del caso sulla documentazione anagrafica, sulle banche dati private aderenti al circuito SIC e sui documenti reddituali presentati, al fine di valutare la capacità reddituale del richiedente ed eventualmente dei suoi garanti. Se, i controlli non dovessero ravvisare criticità, ecco che la banca procede a liquidare la somma richiesta per il finanziamento cucina o sul conto corrente del richiedente, in caso di prestito personale, oppure sul conto corrente del mobiliere convenzionato in caso di finanziamento per arredamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *