Finanziamento chirografario
Un finanziamento chirografario è un prestito la cui garanzia è costituita dalla sola firma del richiedente, il quale è l’unico soggetto responsabile personalmente, con il proprio reddito, in caso di inadempimento ai doveri di debitore. Dato che, per questa particolare tipologia, non sono necessarie le garanzie che, di norma, vengono richieste per la stipula dei comuni prestiti, quali fideiussioni, pegni ed ipoteche, la banca verifica l’affidabilità del cliente, effettuando dei controlli sul patrimonio prima di erogare il credito. Il prestito chirografario è ideale per le aziende e i privati che intendono disporre immediatamente di liquidità, mentre non viene concesso abitualmente ai soggetti che se ne servono per scopi speculativi.
Tale finanziamento differisce, infatti, da quello tradizionale anche per i vincoli che pone, relativamente alla finalità per cui è impiegato. È concordato, ad esempio, per finanziare opere come le ristrutturazioni degli immobili e i lavori di ammodernamento energetico, come l’installazione dei pannelli solari.
Dal punto di vista burocratico, si tratta di contratti semplificati e che richiedono tempistiche e procedure più brevi, dal momento che la verifica delle garanzie reali e personali è sospesa.
Da ciò deriva anche un altro importante vantaggio: i finanziamenti chirografari hanno generalmente un costo inferiore, rispetto a quelli tradizionali, sebbene spesso i tassi d’interesse siano più alti. Esistono poi delle limitazioni, in termini di importi erogabili e durata: la somma disposta dalla banca non supera mediamente i 30.000€, con un contratto dal termine massimo di cinque anni.
Ora che abbiamo definito meglio per il prestito chirografario significato e altri dettagli, parleremo delle sue caratteristiche e delle diverse tipologie esistenti, chiarendo quali sono le condizioni in base alle quali gli istituti creditizi concedono questo tipo di finanziamento.
Prestiti chirografari: cosa sono, fruitori e tipologie
Come avviene per tutti i prestiti, anche il calcolo della rata del finanziamento chirografario è effettuato a partire dalla somma erogata che, come abbiamo visto, può essere restituita attraverso un piano d’ammortamento classico, con maxi rata finale, o differito.
Per ricavare con precisione gli importi periodici da versare, è anzitutto necessario conoscere l’ammontare da chiedere in prestito ed il valore percentuale del TAN, Tasso Annuo Nominale.
Naturalmente, la quota degli interessi influisce sul risultato del calcolo matematico con cui si ottiene l’importo delle rate, sino al termine del contratto.
Per il finanziamento chirografario tassi sono differenti in base alle condizioni e alle tariffe fissate dalla banca che prende in carico la pratica. Non è quindi facile quantificare in maniera esatta il valore degli interessi applicabili; tuttavia, è utile sapere che possono essere di due tipi, ossia tasso fisso o tasso variabile.
Con il primo, il cliente ha la possibilità di conoscere in anticipo l’ammontare di tutte le rate mensili, che rimarranno invariate nel tempo. Nel secondo, invece, questo dato oscillerà e potrà essere più alto in alcuni periodi e inferiore in altri, poiché il suo valore dipende strettamente dall’andamento dei tassi di mercato.
Al di là dei tassi di mercato e dell’eventuale spread che l’istituto di credito potrebbe decidere di includere, ci sono altre spese da prendere in considerazione.
Tra queste rientrano i costi dell’istruttoria per l’avvio delle pratiche e la gestione della domanda di finanziamento, oltre alle commissioni per l’incasso delle rate che l’ente erogante potrebbe addebitare ad ogni versamento.
Cosa accade se il soggetto che ha ricevuto il credito in prestito non rispetta le condizioni previste per il rimborso? Lo spieghiamo a breve.
Prestito chirografario non pagato
Per chi si impegna a restituire la cifra in prestito e non adempie ai suoi doveri, ci sono delle penalizzazioni.
Dal momento che, come abbiamo spiegato, per il prestito chirografario non esistono garanzie, al di fuori della firma del richiedente, la procedura differisce leggermente da quella in uso nei finanziamenti classici.
La banca procede, in primis, con l’invio di un sollecito mediante una lettera indirizzata all’intestatario del finanziamento. Se l’avviso viene ignorato, allora si effettua una notifica giudiziaria e si avvia una procedura di pignoramento.
In tali condizioni, il debitore viene inserito nella lista dei cattivi pagatori, il che comporta una difficoltà maggiore di ottenere un prestito in futuro.
Anche se il finanziamento chirografario prevede meno limitazioni in termini di garanzie è a tutti gli effetti un contratto creditizio, soggetto a norme e sanzioni disciplinari precise; pertanto, chiunque intenda ottenere un prestito di questo tipo dovrebbe assicurarsi di avere tutte le carte in regola per procedere con la domanda e restituire quanto dovuto nei tempi stabiliti.