Emendamento per equiparare Tfs a Tfr

Emendamento per equiparare Tfs a Tfr

Sono in arrivo delle significative novità per quanto riguarda l’accesso ai prestiti per diverse categorie di lavoratori. Ben due modifiche al decreto legge per il rafforzamento della capacità delle amministrazioni, proposte rispettivamente da Lega e Fdi, potrebbero finalmente eliminare la disparità economica esistente tra dipendenti pubblici e privati. Che cosa cambierà? Innanzitutto, i membri delle forze armate, della polizia, dei vigili del fuoco i docenti potrebbero, alla luce delle modifiche, accedere ai prestiti garantiti dal Trattamento di fine servizio (Tfs) allo stesso modo dei dipendenti pubblici e privati con il Trattamento di fine rapporto (Tfr).

Non si tratta di un cambiamento da poco, dal momento che coinvolge qualcosa come tre milioni di dipendenti pubblici che, in passato, avevano unicamente la possibilità di richiedere un prestito di cessione del Quinto o delega di pagamento a tassi agevolati.

Tutte le novità per l’accesso ai prestiti

A questo riguardo, occorre specificare che tale misura non avrebbe costi di alcun tipo per lo Stato. Non solo, verrebbe incontro a una richiesta di vecchia data da parte del personale delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Nello specifico, è prevista la creazione di un nuovo articolo 19 bis che permetterebbe le anticipazioni di credito sul trattamento di fine servizio. Che cosa significa? Che si potrà utilizzare il Tfs come garanzia per la richiesta di prestiti (art.2800 e seguenti del Codice civile). Ciò porterebbe anche una modifica all’art.1 del decreto del Presidente della Repubblica datato 5 gennaio 1950, andando a sancire l’insequestrabilità e impignorabilità di stipendi, pensioni e salari.

L’introduzione di questa misura avrebbe quindi l’effetto benefico di sistemare una situazione molto complessa. Gli emendamenti, tramite l’introduzione dell’art.19 bis, andrebbero a migliorare in modo significativo le condizioni di accesso al credito del personale alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche anche in considerazione dell’ammontare del trattamento di fine servizio. Il via libera ai due emendamenti presentati dovrebbe permettere, quindi, anche al personale in uniforme di poter ottenere un prestito in banca dando in pegno il Tfs come garanzia. Si tratta di una equiparazione molto attesa con i dipendenti pubblici e privati che sono in regime di trattamento di fine rapporto (TFR).

Nel dettaglio, comunque, si parla di due emendamenti al decreto legge che reca disposizioni ritenute urgenti per il rafforzamento della capacità delle amministrazioni a firma Fdi (Lorenzo Malagola) e Lega (Laura Ravetto, Igor Iezzi, Alberto Stefani, Edoardo Ziello e Simona Bordonali). Se questi emendamenti riceveranno l’approvazione in data 24 maggio, ecco che si porrebbe finalmente fine a una disparità ormai presente da molto tempo. In sostanza, questa soluzione, che era attesa ormai da molto tempo, dovrebbe accontentare forze dell’ordine e dipendenti pubblici.

Gli emendamenti previsti, se approvati, andranno a inserire il già citato articolo 19 bis, intitolato “Garanzia su anticipazioni di credito sul trattamento di fine servizio”. Per migliorare le condizioni di accesso al credito del personale alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche di cui all’art.1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, sull’ammontare del trattamento di fine servizio, accantonato in costanza di rapporto di lavoro e di impiego, può essere concessa una garanzia per anticipazioni di credito.

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