Differenza tra agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi

Differenza tra agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi

ll mestiere del mediatore creditizio e quello dell’agente in attività finanziaria è in continua espansione e crescita, poiché le banche, sempre più di frequente, cercano di esternalizzare i propri servizi, anche con riferimento alla distribuzione dei loro prodotti. Anche se le due figure sono spesso confuse dai non addetti ai lavori, in ambito bancario i loro ruoli sono diverse, vale a dire che seguono regole molto diverse e sono sottoposte a legislazioni distinte. In questo articolo vedremo la differenza tra agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi, in quali casi vengono interpellati e a quale organismo rispondono.

Differenza tra agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi: una panoramica

Per capire a fondo qual è il ruolo dell’agente in attività finanziaria e quale, invece, quello del mediatore creditizio, iniziamo definendo chi sono queste figure e di che cosa si occupano.

Il mediatore del credito è un soggetto che, come dice il termine stesso, ha il compito di mediare, cioè favorire il dialogo tra banche e clienti interessati a stipulare un contratto di finanziamento con queste ultime.

La figura dell’agente finanziario, al contrario, ha il compito di promuovere i servizi offerti da uno specifico istituto presso i clienti futuri titolari di prestiti.

La grossa differenza tra i due risiede nel grado di autonomia con cui operano nel settore di competenza; se l’uno, il mediatore creditizio, non ha vincoli di rappresentanza contrattuale con un Istituto di credito in particolare e può collaborare contemporaneamente con più banche, l’altro, l’agente in attività finanziaria, invece, ha un rapporto esclusivo con un Intermediario finanziario e Istituto di credito e lavora per e con essa.

Ciò che distingue maggiormente la figura dei mediatori creditizi rispetto a quella degli agenti in attività finanziaria è l’aspetto consulenziale e di mediazione, per cui i mediatori creditizi indirizzano i consumatori verso l’offerta di finanziamento più adatta alle proprie esigenze per creare le condizioni favorevoli per la stipula del contratto con la banca.

L’OAM, Organismo degli Agenti e Mediatori Creditizi, è l’associazione che regola le attività svolte da ambedue le parti. Per esercitare la professione di mediatore creditizio o agente in attività finanziaria è richiesta l’iscrizione nell’elenco dell’OAM, il quale si occupa di: verificare i requisiti di idoneità per l’attività professionale, far rispettare le disposizioni, controllare che non subentrino fattori di rischio che compromettano la professionalità degli associati, garantire il regolare svolgimento delle attività.

Per cogliere appieno le specificità delle professioni in analisi, nei prossimi paragrafi esporremo funzioni, responsabilità e obiettivi di ciascuna categoria, partendo dal mediatore creditizio.

Mediatore creditizio

Per quanto riguarda il mediatore creditizio, va anzitutto sottolineato che tali figure possono operare esclusivamente come enti giuridici ed in particolare sotto forma di società per azioni, società in accomandita per azioni, società a responsabilità limitata o cooperativa. Non è possibile pertanto operare in qualità di persona fisica come mediatore creditizio. 

Chi chiede di usufruire di tali servizi gode di una consulenza specializzata, finalizzata alla stipula di un contratto di finanziamento presso una banca.

I professionisti del settore offrono un supporto personalizzato, ascoltandole richieste dei consumatori, predisponendo le attività propedeutiche all’istruttoria del finanziamento con l’istituto di credito e inoltrando a quest’ultimo la domanda di prestito.

C’è da precisare però che il lavoro del mediatore creditizio termina nel momento in cui viene predisposto l’invio della pratica all’Istituto di Credito, in quanto la concessione delle somme di denaro è delegata esclusivamente alla Banca. Ne consegue che, la collaborazione con l’intermediario finisce quando il cliente ha sottoscritto il prodotto finanziario per lui più corretto.

Tra i vantaggi che tale opzione presenta per i soggetti che si rivolgono a società di mediazione del credito ci sono il fatto di poter ricevere un’assistenza specializzata e su misura e il risparmio di tempo e, in taluni casi, anche di denaro. Agli intermediari le banche riservano infatti condizioni vantaggiose, talvolta anche più di quanto avvenga stipulando l’accordo direttamente con il cliente in filiale, in quanto il mediatore creditizio esegue per la Banca una serie di attività preliminari alla concessione del credito.

Fin qui abbiamo sottolineato alcuni degli aspetti che contribuiscono a far emergere la differenza tra agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi; per entrare ancora più nel merito, descriveremo di seguito mansioni e responsabilità dell’agente finanziario.

Agenti in attività finanziaria

Come accennato poco fa, il mediatore creditizio gode (e deve godere) di una piena autonomia operativa e può indirizzare i clienti verso una delle tante opportunità di credito presenti sul mercato. L’agente in attività finanziaria, al contrario, promuove le soluzioni di un solo istituto di credito; pertanto, la sua attività riguarda prevalentemente la gestione e l’intermediazione su prodotti riconducibili esclusivamente all’Istituto di Credito rappresentato.

In questo senso, il suo ruolo è quello di promuovere le soluzioni finanziarie di una data società, incentivando la clientela a sottoscrivere un contratto con quest’ultima, senza possibilità di valutare le proposte di altre banche.

Sul piano legislativo, l’agente in attività finanziaria può presentarsi come persona fisica o giuridica; ciò lo differenzia dal mediatore creditizio che invece ha l’obbligo di operare come società.

Quali considerazioni è possibile trarre alla luce di quanto detto finora?

Differenza tra agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi: conclusioni

Avendo chiarito sin qui quali sono i compiti del mediatore creditizio e in che modo lavora l’agente in attività finanziaria, possiamo giungere ad alcune conclusioni, che si rivelano importanti nel momento in cui si intende ottenere una consulenza specializzata per la valutazione di un prestito.

Sebbene entrambe le figure forniscano validi servizi in ambito creditizio, certificati e regolati dall’OAM, abbiamo visto esserci alcune differenze sostanziali che i consumatori dovrebbero conoscere prima di scegliere a chi rivolgersi.

Lavorando in maniera autonoma, il mediatore creditizio ha la libertà di poter confrontare i diversi prodotti offerti dai principali istituti di credito e proporre al cliente la soluzione più in linea con le sue esigenze. In questo senso, rispetto all’agente in attività finanziaria, la scelta è più ampia, poiché quest’ultimo, al contrario, rappresenta un solo Istituto di Credito; pertanto, la sua offerta risulta più limitata per il richiedente, il quale avrà meno soluzioni a disposizione.

Volendo giungere ad una conclusione, potremmo dunque affermare che è più vantaggioso, per coloro che vogliono prendere in considerazione tutte le possibilità di finanziamento esistenti, fare riferimento ad un mediatore creditizio.

Potendo svolgere la loro mansione senza dipendere da altri soggetti, queste figure garantiscono maggiore imparzialità e possono godere, altresì, di condizioni di vendita favorevoli a loro riservate dalle banche e dagli Intermediari finanziari.

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