Consolidamento debiti
Nel prestito di consolidamento debiti, un importante ruolo è assunto dai consumatori che, per diversi motivi, hanno necessità di ridurre il peso dei pagamenti (mensili, trimestrali, semestrali o annuali) per il rimborso di un finanziamento, beneficiando di alcune agevolazioni. Questa soluzione consente di estinguere i debiti contratti per uno o più prestiti, accorpando la somma delle rate in una singola rata mensile. Questo vale non solo per importi limitati, ma anche per somme più consistenti; per questa ragione, si parla anche di mutuo consolidamento debiti.
Con queste soluzioni è possibile ottenere alleggerimenti sui pagamenti mensili, ma anche per piani di ammortamento di durata maggiore e più consistenti.
Grazie a tassi d’interesse agevolati, chiunque sia titolare di piani finanziari e stia effettuando il rimborso in favore di un istituto di credito può inoltrare la domanda per un prestito consolidamento debiti. Naturalmente, le condizioni e gli importi erogabili possono essere differenti, in base alle caratteristiche del pagatore e alle policy e di ciascuna società bancaria. È anche utile sapere che tale opzione non va soltanto incontro all’esigenza di chiudere i debiti generati da finanziamenti in essere, ma consente anche di ottenere liquidità aggiuntiva, qualora necessario.
Simile, ma non da confondere è il rifinanziamento del debito, che a differenza del consolidamento, in cui si versa una quota per la restituzione di uno o diversi prestiti esistenti, agisce su un’unica posizione, che viene chiusa e riaperta per generare una rata unitaria.
Come funzionano esattamente i prestiti consolidamento debiti? Ne parliamo nei paragrafi che seguono.
Consolidamento debito: funzionamento
Che si tratti di mutui consolidamento debiti o prestiti personali di piccola entità, per averne accesso è necessario rivolgersi ad un istituto finanziario o ad un intermediario creditizio; oltre alla domanda, è altresì richiesta la chiusura dei contratti di finanziamento aperti e l’indicazione del residuo dei vari debiti.
Ciò comporta un procedimento piuttosto lungo e strutturato, poiché l’ente che prende in carico la pratica ha bisogno di tempo per verificare i conteggi di tutti i piani finanziari avviati, oltre alla situazione creditizia del richiedente. Ricordiamo infatti che le banche effettuano sempre controlli relativi ai redditi dei clienti, per escludere eventuali criticità e scongiurare il rischio di insolvibilità, prima di assecondare le richieste di credito.
Rispetto al prestito per consolidamento debiti, possiamo affermare che il suo più grande vantaggio è quello di prevedere una rata unica, a rimborso di tutti gli oneri che il soggetto deve sostenere per saldare i propri debiti. Oltre alla comodità di avere una sola scadenza da ricordare, nella maggior parte dei casi, tale soluzione risulta più vantaggiosa in termini economici, poiché vi è un risparmio consistente rispetto al rimborso dei singoli prestiti.
Il richiedente riesce, così, a gestire meglio le proprie finanze, perché è tenuto a corrispondere un determinato importo, a copertura di più debiti, in un’unica transazione e a condizioni anche migliori.
I finanziamenti consolidamento debiti differiscono, perciò, dai prestiti tradizionali sia nella finalità che nella modalità di ottenimento. In primis, perché i fondi non sono destinati alla realizzazione di progetti o all’acquisto di beni e servizi, bensì all’estinzione di altri prestiti; in secondo luogo, l’istruttoria è differente per il fatto che presuppone un dialogo tra più istituti di credito (per l’estinzione dei debiti precedenti) e non soltanto tra banca e titolare del contratto.
Come accennato poco sopra, i clienti che scelgono tale formula possono anche godere di una possibilità ulteriore, oltre a quella di avere un piano d’ammortamento unico; possono cioè chiedere ulteriore credito e restituirlo in tempi più lunghi, allungando pertanto il tempo di rientro.
Quali soggetti possono richiedere un servizio di questo tipo e secondo quali criteri, lo illustriamo nel paragrafo seguente.
Prestiti per consolidamento debiti: come si possono richiedere
Avendo chiarito in che cosa consiste il piano finanziario del consolidamento debiti, è utile sapere chi può farne richiesta e quali sono le modalità.
In realtà, non esistono grossi vincoli relativamente ai requisiti di accesso, poiché sia privati che aziende ne possono usufruire.
Le banche hanno fissato, come per i prestiti personali, una serie di parametri di selezione e criteri assuntivi per stabilire l’idoneità dei richiedenti a stipulare il contratto di consolidamento; questi possono essere ricondotti, in buona sostanza, all’affidabilità creditizia del soggetto. È infatti condizione necessaria la sostenibilità del debito, ossia la capacità del cliente di versare quanto dovuto e pattuito nei tempi e nei modi previsti.
Volendo procedere in questo senso, la simulazione mutuo consolidamento debiti potrà mostrare l’ammontare effettivo della rata; in generale, comunque, tale soluzione risulta vantaggiosa nel momento in cui si hanno due o più finanziamenti aperti, poiché maggiore è il numero e superiore sarà il beneficio, anche in termini di costo del finanziamento.
Chi eroga tali servizi? Oggi le principali società finanziarie accordano prestiti per consolidamento debiti a condizioni agevolate. Ovviamente, durata, importi e tassi possono sempre variare, a seconda dei casi, da Istituto a Istituto.
È quindi consigliabile fare una selezione delle migliori offerte, magari effettuando alcune ricerche sul consolidamento debiti online, prima di decidere se e in che direzione procedere.
Cosa succede se un individuo non possiede tutti i requisiti per accedere al servizio? Ne parliamo di seguito.
Consolidamento debiti per cattivi pagatori
Dal momento che ogni prestito presuppone delle garanzie, che assicurano all’istituto di credito e all’Intermediario finanziario il rimborso puntuale della somma erogata, secondo le modalità stabilite dal piano di ammortamento, anche per il finanziamento e il mutuo per consolidamento debiti esse sono necessarie.
Tali garanzie includono la dimostrazione di un reddito fisso e continuativo, se dipendente un contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato, se autonomo la dimostrazione del suo reddito da lavoratore autonomo, se pensionato la certificazione della sua pensione, oltre a tutto quanto attesti la disponibilità di reddito per onorare il contratto di finanziamento. Tutto ciò viene verificato attraverso appositi controlli, basati su strumenti informatici e banche dati come il CRIF, piattaforma in cui è presente, tra l’altro, la lista dei cattivi pagatori.
Qualora non sussistano le condizioni per accordare il prestito, allora, i soggetti interessati ad ottenerlo potranno comunque avanzare la richiesta fornendo garanzie ulteriori.
La presenza di un garante è, ad esempio, una delle principali modalità, con cui si delega ad un altro individuo l’onere di saldare il debito, qualora il titolare del contratto non sia in grado di farlo in un certo momento.
In altri casi, è possibile servirsi di strumenti finanziari come la cessione del quinto, in cui la banca trattiene direttamente dalla busta paga del richiedente una quota pari o inferiore alla quinta parte del suo stipendio. In tal modo, il debito viene saldato a partire dalla fonte stessa del reddito del pagatore e costituisce, pertanto, una garanzia maggiore per l’ente erogante.