Cessione del quinto oggi: le offerte più vantaggiose

Sei alla ricerca di una soluzione conveniente per ottenere un finanziamento personale?  La Cessione del Quinto conviene perché puoi ottenere la somma di cui hai bisogno in tempi rapidi e senza bisogno di dover presentare garanzie. Proprio così, per ricevere il finanziamento avrai bisogno solamente della tua busta paga o del cedolino pensione.

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F.A.Q. sulla Cessione del Quinto

Cessione del Quinto: cos’è?

Il prestito Cessione del Quinto rappresenta una forma di finanziamento assolutamente affidabile, in cui rata e tasso restano sempre gli stessi per tutta la durata. Si tratta, quindi, di una tipologia di prestito personale ideale per organizzare le spese e destinata espressamente a lavoratori dipendenti a tempo indeterminato e pensionati. Lo si può richiedere per i motivi più disparati, dall’acquisto di un’auto o di un elettrodomestico, fino alla necessità di avere del denaro liquido immediatamente disponibile.

Chi fosse interessato alla Cessione del Quinto deve anche sapere che è previsto l’obbligo di stipulare una assicurazione per garantire il pagamento del debito residuo in caso di decesso o perdita dell’impiego del titolare. Inoltrare la domanda non significa fare a meno delle tutele e dei diritti che sono previsti dal credito ai consumatori, e questo indipendentemente dall’importo.

Lavoratori pubblici, statali, privati o pensionati, con la Cessione del Quinto dello stipendio restituiscono la somma prestata, cedendo al finanziatore fino a un quinto dello stipendio o della pensione. Sono direttamente l’ente previdenziale, in caso di pensionati, e il datore di lavoro, in caso di dipendenti, a trattenere la rata dallo stipendio/pensione e a versarla al finanziatore.

Il prestito Cessione del Quinto è quindi una forma di credito non finalizzato: il richiedente non è tenuto a spiegare in alcun modo come intende spendere i soldi ricevuti. Per via delle garanzie minime richieste, e della velocità della pratica, stiamo parlando del prestito personale oggi più diffuso in Italia.

Cessione del Quinto: i requisiti richiesti

Ma quali sono i requisiti da ottemperare per poter accedere al prestito con Cessione del Quinto? Innanzitutto, possono richiederlo tutti i lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato, residenza italiana ed età compresa tra 18 e 63 anni. Altro requisito fondamentale per i dipendenti è la possibilità di assicurare l’azienda presso cui si lavora. I dipendenti di aziende private, ad esempio, devono lavorare presso una Srl o SpA con minimo 16 dipendenti e avere almeno 24 mesi di anzianità. I pensionati, invece, devono avere un’età non superiore ai 90 anni (85 anni per molte società) al momento della scadenza del finanziamento e percepire una pensione con importo minimo stabilito annualmente per legge. Lo stipendio minimo per Cessione del Quinto, che consente di poter accedere a questo prestito personale, deve rispettare il criterio del reddito minimo di sopravvivenza. In questo caso si tratta di una somma calcolata superiore ai 500 euro mensili che deve rimanere al richiedente dopo aver sottratto l’importo della rata prevista. Basta fare un semplice calcolo Cessione del Quinto così da capire la somma massima cedibile. In molti casi è possibile ricevere un preventivo in tempi brevi anche online.

Cessione del Quinto, come funziona? i documenti necessari

I titolari di tutte le pensioni possono richiedere questa tipologia specifica di prestito personale. Ci sono però alcune significative eccezioni per quanto riguarda le Cessioni del Quinto INPS che non sono assumibili, come, ad esempio: i titolari di assegni e pensioni sociali, i pensionati con invalidità civili, i titolari di assegni mensili per assistenza ai pensionati per inabilità, i titolari di assegni di sostegno al reddito (VOCRED, COCOOP, VOESO, CRED 27, COOP 28), i titolari di assegni al nucleo familiari e di pensioni con titolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente e i percettori di APE Sociale. Se si è tra coloro che possono fare la richiesta, il consiglio è quello di fare il calcolo rata Cessione del Quinto INPS così da capire l’ammontare delle rate richieste in anticipo. La quota cedibile è pari a un quinto della pensione INPS netta mensile (scorporata da trattenute fiscali e previdenziali). Ogni trimestre poi, INPS provvede a fornire i tassi Cessione del Quinto e le soglie a cui i vari intermediari finanziari sono chiamati ad attenersi.

Cessione del Quinto: quanto posso chiedere?

Dopo aver compreso cosa significa la Cessione del Quinto, conviene analizzare anche alcune informazioni determinanti come la somma massima che si può chiedere. In questo caso, l’importo del prestito personale varia in base all’ammontare dello stipendio o della pensione del richiedente. Cambiano anche i tempi di durata del rimborso, che oscillano da un minimo di 2 anni a un massimo di 10. Per una richiesta Cessione del Quinto INPS, ad esempio, si può arrivare a percepire fino a 50.000 euro (anche fino a 75.000 euro e oltre per i dipendenti privati, pubblici, statali, parapubblici e pensionati).

Si può fare il rinnovo della Cessione del Quinto?

Stiamo parlando di un finanziamento rinnovabile solo se è trascorso un limite minimo di tempo che deve essere pari ai 2/5 della durata del prestito iniziale, ovvero se si è provveduto a rimborsare almeno il 40% del numero delle rate. Non solo, per rinnovare occorre anche aver mantenuto il posto di lavoro in essere al momento della stipula. I pensionati possono richiedere solamente la cessione di un solo Quinto, questo perché sulla pensione si può fare solamente un’unica trattenuta che, come abbiamo visto, non può mai superare il quinto della somma mensile percepita. Viceversa, i dipendenti pubblici o privati possono richiedere una somma maggiore, questo perché possono cedere un altro Quinto di stipendio (delegazione di pagamento). Mentre il datore di lavoro deve aderire per forza alla richiesta del Quinto, può scegliere liberamente se aderire o meno alla delegazione di pagamento.

Esito negativo della Cessione del Quinto: quali sono i motivi?

In alcuni casi potrebbe capitare che questo tipo di prestito venga rifiutato. Può avvenire, ad esempio, in caso di mancata copertura assicurativa del richiedente, oppure per una valutazione negativa dell’azienda per cui lavora il dipendente, ad esempio per un bilancio aziendale negativo. Non è quindi corretto dire che la Cessione del Quinto viene sempre accettata, si pensi ad esempio ad aziende troppo piccole, con meno di 3 dipendenti, o società che abbiano meno di 24 mesi di vita e meno di due bilanci depositati. Il finanziamento potrebbe essere negato anche per lo stato di salute precario del richiedente o per una tipologia di contratto che non offre adeguate garanzie (neoassunti o part-time). Infine, tra i motivi di rifiuto della Cessione del Quinto per i pensionati più ricorrenti, abbiamo anche il già citato criterio del reddito minimo di sopravvivenza che deve restare come importo mensile al richiedente dopo aver sottratto l’importo della rata.