Carta revolving

Carta revolving

Le carte di credito, ovvero degli strumenti di pagamento rivolti a maggiorenni che sono titolari o cointestatari di un conto corrente bancario o postale, sono diventate spesso insostituibili per la nostra vita di tutti i giorni. In questo contesto, si sente spesso parlare di carta revolving, ovvero una particolare tipologia di carta di credito che permette al titolare di rimborsarne gli utilizzi in modalità rateale. In sostanza, con le carte revolving il credito disponibile si ricostituisce quando il titolare effettua i rimborsi.

Detto in modo semplice, la carta di credito revolving funziona come le carte tradizionali, ma con la differenza che il rimborso delle somme spese avviene in più rate mensili. Dopo aver visto la carta revolving cos’è, nei prossimi paragrafi cercheremo di capire come funziona la carta di credito rateale e quali sono i vantaggi di questa specifica tipologia di strumenti di pagamento.

Carta revolving: come funziona

Quando si richiedono le carte di credito revolving si fa riferimento a uno strumento di pagamento che, come abbiamo visto, consente di dilazionare nel tempo il rimborso delle somme spese con la carta. Al momento dell’emissione della carta di credito a rate revolving, viene concesso un fido iniziale al cliente, che lo può utilizzare a suo piacimento per acquistare o prelevare, ma con l’impegno di un rimborso minimo mensile da rispettare.

Quando il titolare decide di effettuare un prelievo o un acquisto, utilizza parte del fido a disposizione e, di conseguenza, diminuisce il suo credito disponibile. In quest’ottica è bene sottolineare come i rimborsi mensili che vengono effettuati ricostituiscono, dopo la copertura degli interessi maturati, la disponibilità di credito totale o parziale del credito sulla carta. Inoltre, si può richiedere anche una carta revolving online e, soprattutto, in molti casi si può scegliere, ogni mese, l’importo esatto della rata di rimborso.

Come si richiede la carta revolving

Se, fin qui, abbiamo parlato del funzionamento di questo genere di carte, vedremo ora in che modo è possibile richiedere una carta revolving immediata anche online. Chi fosse interessato a richiedere proprio una carta di credito di questo genere, deve essere in possesso di determinati requisiti, come ad esempio l’aver già compiuto 18 anni ed avere un reddito dimostrabile, un patrimonio quantificabile e la residenza in Italia. In alcuni casi, per richiedere la carta di credito revolving online o in filiale, è richiesto un conto bancario o postale già aperto e attivo.

Una volta soddisfatti questi requisiti è possibile ottenere una carta revolving in 24 ore in completa autonomia, ordinandone una direttamente online sull’apposita sezione del sito ufficiale della propria banca. Con la richiesta carta di credito revolving online esito immediato, è possibile ricevere la carta direttamente presso il proprio domicilio. Quanti non si trovassero, per diversi motivi, ancora a proprio agio con pc e smartphone, al posto di richiedere la carta revolving immediata online, possono recarsi direttamente nella filiale dell’Istituto di Credito con la documentazione richiesta e necessaria. In questo modo si può essere seguiti passo dopo passo da un operatore in carne e ossa.

Carta revolving e carta di credito: che differenze ci sono?

Una volta che abbiamo parlato della modalità di addebito carta revolving, non resta che parlare delle differenze esistenti con le carte di credito che possiamo definire non di tipo revolving. La principale differenza tra le due tipologie di carte va ricercata nella differente modalità di saldo del debito. Mentre, con la carta revolving l’utente ha la possibilità di pagare in un definito numero di rate le somme ottenute in prestito e utilizzate, con la carta di credito tradizionale non esiste alternativa al pagare tutto in un’unica soluzione.

Ci sono poi anche delle alternative versatili, si pensi alla possibilità di attivare una carta di credito con opzione revolving, un vero proprio mix tra le due carte che consente di restituire il credito utilizzato in modo graduale, in modo così da gestire al meglio le proprie spese. Ma le differenze non finiscono qui, con le carte revolving, infatti, bisogna mettere in conto dei tassi di interesse maggiori rispetto a quelli previsti per una carta tradizionale.

Infine, un’altra differenza fondamentale è quella riguardante il limite di credito disponibile, decisamente maggiore sulle carte tradizionali rispetto alle revolving. In ogni caso, oggi gli istituti bancari offrono un ampio ventaglio di scelta in quest’ambito, con la possibilità di scegliere una carta revolving con una linea di credito che può arrivare anche fino a 5000 euro.

Carta revolving senza busta paga: ecco come funzionano

Una specifica tipologia di carta revolving è quella senza busta paga. In questo caso specifico, funziona in modo molto simile a quello di una carta di credito tradizionale, ma con la differenza che si utilizza come se fosse una carta prepagata. Il cliente può richiedere senza problemi la carta revolving senza busta paga presso il proprio istituto bancario di riferimento, per sostenere delle spese impreviste o fare acquisti, utilizzando un credito che viene concesso in prestito dalla banca. La carta può essere ricaricata fino alla data di scadenza e poi riutilizzata, funzionando in modo differente a un finanziamento bancario. Questa specifica tipologia di carte, disponibile in assenza di busta paga, permette di affrontare spese utilizzando la somma di denaro caricata. Con la carta revolving senza busta paga, la somma richiesta è messa a disposizione dalla banca, con riferimento all’importo precaricato dal cliente in precedenza.

 Al momento della richiesta di attivazione, la somma viene precaricata ma, a differenza delle carte prepagate, con le revolving si utilizza il denaro, proprio come se si trattasse di una carta di credito normale. In conclusione, possiamo dire che richiedere una carta di credito revolving sia un po’ come attivare un prestito a tutti gli effetti. Questo significa che viene riportato nella visura CRIF e che, se non vengono rispettate le rate per la restituzione del debito, si va incontro a una segnalazione. Non esiste, invece, la possibilità di richiedere carte di credito revolving per segnalati al Crif, questo perché le modalità di richiesta sono assimilabili a quelle previste per i prestiti personali.

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