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Una sezione Blog per dare risposta a tutte le possibili domande in merito ai prestiti, curata dal team di ilprestito.it.

Finanziamento auto con contratto a tempo indeterminato

Chi desiderasse acquistare una vettura ma non dispone, subito, della liquidità necessaria, ha la possibilità di valutare la richiesta di un prestito finalizzato, specifico destinato proprio all’acquisto di un’auto. Richiedere un finanziamento auto con contratto a tempo indeterminato è piuttosto semplice, ancor più che avere un lavoro continuativo è considerato uno dei requisiti più importanti dalle banche ai fini di concedere la liquidità.

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Quanto posso chiedere di prestito?

Nel difficile contesto finanziario attuale sono moltissime le persone che, per i motivi più svariati, potrebbero aver bisogno di liquidità. Prima di formalizzare la richiesta di finanziamento, però, ciascuno dovrebbe domandarsi: “quanto posso chiedere di prestito?” Questo per evitare di trovarsi, in futuro, ad avere dei problemi con il rimborso della rata mensile. Per capire l’importo massimo prestito personale è essenziale saper valutare la propria capacità di rimborso.

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Modulo recesso finanziamento

Dopo aver richiesto un prestito, bisogna sapere che esiste anche il diritto di recesso, ovvero a esercitare un ripensamento relativamente alla sottoscrizione del finanziamento. Pochi lo sanno, ma tutti i contratti di finanziamento devono prevedere, per legge, la possibilità di recesso per il cliente. Come vedremo, è necessario compilare il modulo recesso finanziamento e, soprattutto, tenere conto di alcuni limiti di tempo da rispettare.

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Con la cessione del quinto posso richiedere un finanziamento?

La cessione del quinto dello stipendio è una forma di finanziamento che consente ai lavoratori di aziende pubbliche, statali, parapubbliche o private regolarmente assunti di ottenere un prestito, rimborsato con rate pari a un quinto dello stipendio stesso. Questa modalità si basa sul concetto di trattenuta in busta paga, in cui il datore di lavoro si impegna a detrarre dalla retribuzione mensile del dipendente una quota per il saldo del debito.Continua a leggere

Quanto tempo ci vuole per la cessione del quinto

La cessione del Quinto dello stipendio o della pensione rappresenta una delle forme di prestito più diffuse. Presenta diversi vantaggi e delle caratteristiche peculiari che la differenziano da altre tipologie di prestito. Prima di soffermarci, in dettaglio, su alcuni aspetti come quanto tempo ci vuole per la cessione del Quinto, è bene chiarire che si tratta di una forma di prestito che è disponibile con rate fino a un massimo di un quinto del proprio stipendio o pensione (al netto delle ritenute). Tale prestito si estingue mediante trattenute dirette sullo stipendio o sulla pensione, eseguite direttamente dal datore di lavoro o dall’Ente pensionistico del cliente. Quando poi si parla di cessione del Quinto tempi e caratteristiche, è bene ricordare che sono rigidamente regolamentati dal DPR n.180 del 1950 e dalla Legge n.80 del 2005, e che tale forma di credito riguarda unicamente dipendenti dello Stato, privati, pubblici, parapubblici, medici convenzionati e pensionati. Nei prossimi paragrafi ci soffermeremo su quali sono i tempi cessione del Quinto, i requisiti e la somma ottenibile.Continua a leggere

Simulazione prestito delega

Nel mondo finanziario, l’accesso al credito può essere una risorsa fondamentale per realizzare i propri progetti o far fronte a imprevisti. Una delle opzioni di finanziamento disponibili è rappresentata dal prestito delega, una soluzione che consente di ottenere una somma di denaro rimborsandolo direttamente con trattenute dallo stipendio. Il prestito delega è rivolto esclusivamente ai dipendenti e non ai pensionati.Continua a leggere

Quante buste paga servono per un finanziamento

Uno dei criteri che vengono richiesti da istituti di credito e finanziarie per la concessione di un prestito a un lavoratore dipendente è quello di avere un lavoro fisso, dimostrabile mediante le buste paga. Come è facile intuire, ci sono anche altri requisiti necessari per poter richiedere un prestito: aver compiuto 18 anni e non essere stati segnalati come cattivi pagatori. Inoltre, in alcuni casi, a discrezione della banca, potrebbe essere anche necessario presentare delle ulteriori garanzie. A questo punto risulta essenziale sapere quante buste paga servono per un finanziamento, e, quindi, quanto tempo bisogna aspettare dalla firma di un contratto di lavoro per poter, finalmente, pensare a un prestito in banca. Nei prossimi paragrafi cercheremo di capire secondo che criterio le banche richiedono un determinato numero buste paga per finanziamento come garanzia e se esistono delle valide alternative.Continua a leggere

Finanziamento auto con contratto a tempo determinato

L’acquisto di un’auto è un’operazione importante che richiede una spesa significativa. Chi non dispone della somma necessaria, quindi, spesso ricorre ad un prestito. Ma cosa succede se si ha un contratto di lavoro a tempo determinato? Per questa tipologia di impiegati, infatti, ottenere un finanziamento può sembrare una sfida, in quanto il rischio di insolvenza preso in considerazione dagli istituti di credito, in tal caso, viene ritenuto superiore rispetto ad un contratto di lavoro continuativo nel tempo.

Nonostante ciò, però, è possibile comunque richiedere un finanziamento auto con contratto a tempo determinato. Come? Quali sono i requisiti previsti? Lo vediamo nel dettaglio in questo articolo!

Finanziamento auto con contratto a tempo determinato: è possibile richiederlo? Come?

La spesa richiesta, per chi si accinge all’acquisto di un’auto, è generalmente molto ingente, motivo per il quale la scelta di stipulare un prestito è la soluzione spesso più gettonata.

Uno dei principali dubbi che, però, può sorgere in merito è valutare: è possibile richiedere un finanziamento auto con contratto a tempo determinato?

La risposta è assolutamente positiva. Diversi istituti di credito, infatti, mettono a disposizione una serie di prestiti pensati per coloro che non possiedono un contratto di lavoro continuativo nel tempo. Tuttavia, come possono ottenerlo?

Per migliorare le probabilità di ricevere l’approvazione del finanziamento per auto con contratto a tempo determinato, è essenziale presentare una documentazione completa ed accurata. Ciò include documenti che comprovano il reddito, come le buste paga degli ultimi mesi, ma può includere anche altre prove di stabilità finanziaria, come conti bancari, investimenti o proprietà.

Il secondo passo sarà quello di dimostrare la propria stabilità finanziaria alla banca. Nonostante il contratto di lavoro a tempo determinato, infatti, si potranno fornire all’istituto creditizio ulteriori informazioni, come l’avere a disposizione altre fonti di reddito attendibili, utili ad accrescere la propria affidabilità economica e ad aumentare il senso di fiducia della banca nei confronti della capacità di rimborso del richiedente.

In altri casi, è possibile migliorare le probabilità di ottenere un finanziamento auto con contratto a tempo determinato offrendo una garanzia o un fideiussore. La prima può essere rappresentata da un bene di valore che viene messo come sicurezza per il prestito; il secondo, d’altra parte, è una persona che si impegna a pagare il prestito nel caso in cui il richiedente non sia in grado di farlo. Queste opzioni possono aumentare la fiducia dell’istituto creditizio e rendere, pertanto, più probabile l’approvazione del finanziamento.

Auto a rate con contratto a tempo determinato: le tipologie di finanziamento disponibili

Esistono diverse tipologie di finanziamento auto con contratto a tempo determinato, ognuna con caratteristiche specifiche che vanno valutate attentamente prima di scegliere quella più adatta alle proprie esigenze.

Una delle forme di credito più comuni richiedibile in tali circostanze è il prestito con garante. Si tratta di una figura fondamentale per le banche, in quanto, a causa dell’incertezza reddituale dovuta alla precarietà del richiedente, tale soggetto si impegna, di fronte alla legge, a rimborsare il debito del titolare del prestito nel caso in cui questo non sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni. Per fare ciò, comunque, è necessario che il fideiussore dimostri la propria capacità di reddito e, di conseguenza, la solvibilità creditizia.

Tra le tipologie di finanziamento auto con contratto a tempo determinato senza garante, infine, rientrano i prestiti con ipoteca o pegno. Si tratta di una forma di credito in cui ad essere richiesta non è la presenza di un fideiussore, ma di una garanzia reale, come nel caso di beni mobili o immobili di proprietà, che equivalgono al valore del prestito, di cui la banca potrà entrare in possesso nel caso di insolvenza da parte del debitore.

Finanziamento per auto con contratto a tempo determinato: i requisiti richiesti

Da come si può intuire da quanto detto fin qui, quindi, chi possiede un contratto di lavoro a tempo determinato per richiedere un prestito auto deve essere in possesso di specifici requisiti. Quali?

Il primo tra tutti è, generalmente, la stabilità lavorativa. Le istituzioni creditizie, nell’esercizio delle loro attività di valutazione del merito creditizio, pongono particolare attenzione a tale aspetto, in quanto strettamente legato alla sostenibilità del rapporto creditizio.

In tal senso, i candidati che godono di un impiego stabile e di un reddito costante e duraturo nel tempo sono generalmente considerati preferibili rispetto a coloro che invece vantano contratti a tempo determinato, i quali, tuttavia, non costituiscono automaticamente un elemento di esclusione dalla possibilità di accedere al credito.

È infatti possibile che, in presenza di specifiche garanzie personali o reali, l’istituto creditizio possa concedere il finanziamento richiesto anche a coloro che non vantano un’occupazione a tempo indeterminato, purché vengano rispettati i criteri di valutazione del rischio e di sostenibilità del rapporto creditizio.

Altro aspetto cruciale, per vedersi accettare una richiesta di finanziamento auto con contratto a tempo determinato, è la capacità di rimborso. È fondamentale, in tal senso, che il richiedente dimostri di possedere un reddito adeguato e costante nel tempo, in grado di garantire il corretto adempimento degli obblighi contrattuali assunti, nei termini indicati.

A tal fine, come poco sopra definito, se la propria capacità di spesa non è ritenuta sufficiente dall’istituto finanziario, chi possiede un contratto di lavoro a tempo determinato ha la possibilità di presentare una figura garante che, in possesso dei requisiti richiesti, si prenderà carico di sostenere le spese previste, nel caso in cui il primo non sia capace di adempiere al proprio dovere. Fornire una documentazione dettagliata e verificabile in merito al proprio reddito o a quello del fideiussore, quindi, è ritenuto fondamentale per l’accettazione del prestito.

Infine, un altro fattore di rilevante importanza è la storia creditizia del richiedente. Un punteggio di credito elevato, che riflette un comportamento di rimborso passato corretto e puntuale, infatti, può rappresentare un fattore determinante per l’ottenimento del finanziamento per auto con contratto a tempo determinato richiesto. Al contrario, un punteggio di credito basso o una storia creditizia negativa possono rappresentare un ostacolo significativo per l’approvazione della domanda di prestito, in quanto indicano una maggiore probabilità di insolvenza e di mancato adempimento degli obblighi contrattuali.

Ciò incide anche nell’applicazione dei tassi di interesse. Questi saranno, infatti, più elevati in caso di un punteggio di credito basso e anche le condizioni contrattuali saranno meno favorevoli. In particolare, spesso le condizioni applicate al credito riflettono i rischi di credito correlati con il finanziamento in istruttoria.

Pertanto, è importante che il richiedente mantenga una storia creditizia positiva e adempia correttamente agli obblighi di pagamento assunti, al fine di garantirsi un accesso agevole al credito e condizioni contrattuali sostanzialmente più vantaggiose.

Estinzione parziale prestito

Nel campo finanziario, uno strumento molto comune utilizzato sia da individui che da imprese è il prestito. Tuttavia, in alcune situazioni, il debitore potrebbe trovarsi nella necessità di estinguere solo una parte del debito iniziale, invece del suo intero ammontare. Questo processo è conosciuto come “estinzione parziale prestito” e viene spesso adottato per ragioni strategiche o di convenienza finanziaria.

In questo articolo, esploreremo il suo funzionamento, analizzando le implicazioni e fornendo un quadro completo di come viene normalmente gestito. Infine, capiremo se e in quali termini l’estinzione parziale prestito conviene.Continua a leggere

Rinegoziare prestito

Dopo aver richiesto e ottenuto un finanziamento, al mutare delle condizioni economiche potrebbe emergere la necessità anche di rinegoziare prestito.. Chi si dovesse trovare a fronteggiare le conseguenze di rate mensili che pesano eccessivamente sulle spese personali, come quelle per un finanziamento auto, potrebbe optare per la rinegoziazione prestito, così da ottenere delle condizioni anche più vantaggiose. Spesso, tale soluzione prevede semplicemente di estendere la durata del finanziamento, così da abbattere l’importo delle singole rate mensili. Nei prossimi paragrafi cercheremo di vedere come rinegoziare un prestito e quali sono le possibilità offerte dalle banche in tal senso.Continua a leggere